venerdì 28 dicembre 2018

NUOVE IDROAMBULANZE PER VENEZIA, LANZARIN: "SCELTA PRIORITARIA PER GARANTIRE A RESIDENTI E TURISTI IL DIRITTO ALLA SALUTE"

Due idroambulanze nuove, e innovative nella dotazione, si sono aggiunte al parco mezzi acquei del Suem118 di Venezia: sono state presentate oggi dall’Assessore ai Servizi sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, e dal Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben.

“Le due nuove idroambulanze possono essere considerate un simbolo – ha spiegato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – del lavoro particolarissimo, e particolarmente impegnativo, che si deve compiere per garantire i soccorsi a Venezia, e più in generale per tutelare la salute dei cittadini a Venezia. Mentre ammiriamo le innovazioni tecnologiche di questi mezzi, queste stesse idroambulanze ci ricordano che la nostra è una città speciale, che richiede impegno speciale, e anche investimenti speciali, di cui ringraziamo la Regione Veneto. Agli uomini del Suem118 auguriamo insieme di saper utilizzare questi mezzi al meglio, nel loro lavoro quotidiano e speciale al servizio dei cittadini di Venezia”. Il Direttore Generale ha concluso il suo saluto ricordando il dottor Patrizio Marino, per anni coordinatore del Suem118 di Venezia, recentemente mancato.


“Venezia e le isole sono un territorio unico al mondo – ha detto Manuela Lanzarin, assessore alle Politiche sociali della Regione Veneto – che ha un enorme fascino ma anche grandi difficoltà logistiche. Garantire i servizi di urgenza ed emergenza alla popolazione veneziana richiede un grande investimento economico e tecnologico, ma è scelta prioritaria, ribadita anche del nuovo Piano Sociosanitario della Regione, per tutelare la specificità veneziana e garantire a residenti e turisti il diritto alla salute. Il futuro di Venezia non può prescindere da quello della sua sanità”.

Suem118, il lavoro complessivo della Centrale Operativa dell’Ulss 3 Serenissima

L’attività delle idroambulanze che operano in laguna si inserisce nel più vasto servizio di emergenza/urgenza e di trasporti secondari coordinato dalla Centrale Operativa Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima, che da Mestre sovrintende ai soccorsi su tutto il territorio della provincia di Venezia.

Nel 2018 saranno quasi 100.000 le missioni attivate e gestite dalla Centrale operativa:
nel 2015 sono state circa 83.000
nel 2016 sono state circa 88.500
nel 2017 sono state circa 93.000
nel 2018 potrebbero essere circa 98.000
(di queste missioni, poco più di 1/10 sono trasporti secondari)

La distribuzione dei “codici” nel 2017:
- il 19% circa delle missioni è stato attivato con “codice rosso”, cioè per interventi che riguardavano persone in grave pericolo di vita
- il 45% circa delle missioni è stato attivato con “codice giallo”, e hanno riguardato persone comunque in situazione di pericolo
- il 32% circa delle missioni è stato attivato con “codici verdi”, cioè per interventi in situazioni di minore gravità
- solo il 3,6% delle missioni è stato effettuato in “codice bianco”, a conferma un’ottima selezione da parte della Centrale Operativa, che raramente ha attivato soccorsi rivelatisi, alla prova dei fatti, non necessari.
Nonostante le numerosissime missioni e la complessità del territorio, il Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima ha raggiunto l’obiettivo di assicurare il soccorso per i “codici gialli” e i “codici rossi” nei tempi stabiliti dagli standard regionali, a conferma della qualità dell’attività svolta.

La Centrale Operativa Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima si conferma come il cuore, sempre più pulsante, del sistema dell’emergenza/urgenza di tutto il territorio provinciale. Un cuore che sa essere anche ‘cervello’, perché da questa nostra Centrale vengono valutate, decise e governate tutte le missioni.
Per quasi centomila volte in un anno il Suem118 della nostra Azienda sanitaria si è fatto carico della gestione di un soccorso o di un trasferimento, assumendo comunque su di sé le responsabilità di una persona infortunata o malata.
Tra le sette Centrali Operative delle sette provincie del Veneto, la Centrale Operativa ha fatto registrare negli ultimi anni il più consistente volume di interventi (le altre due Centrali Operative più attive sono Verona e Padova).

In forza al Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima operano più di 500 persone, tra medici, infermieri, operatori, autisti e piloti. Sono in servizio contemporaneamente in linea 14 ambulanze, a cui si sommano le 4 automediche e le 4 idroambulanze in laguna. Questo organico e questi mezzi sono poi via via rinforzati dai programmi di potenziamenti messi in campo su molte parti del territorio a seconda delle necessità: nel periodo balneare, per fare alcuni esempi, o nell’alta stagione turistica e in occasione dei tanti grandi eventi organizzati a Venezia.

Suem118 ed emergenza/urgenza: uno sguardo alla laguna

Se nel 2017 si sono registrate nel territorio provinciale 81.157 missioni per soccorsi d’urgenza (escludendo quindi i trasporti secondari), una fetta importante di queste missioni si sono svolte nell’area lagunare:
-   17.191 missioni si sono svolte a Venezia;-     3.451 missioni sono state effettuate nelle isole di Lido e Pellestrina;-     1.626 sono state attuate nell’area di Cavallino-Treporti.

Le idroambulanze in servizio contemporaneamente per l’emergenza/urgenza (senza contare i mezzi dedicati ai trasporti secondari) sono normalmente 4, e sono invece 5 nel periodo estivo, nel quadro del potenziamento complessivo per la stagione turistica.

Ogni idroambulanza si muove con a bordo: 1 pilota, 2 operatori sanitari e 1 infermiere a cui si aggiunge il medico in ogni missione attivata con codice rosso.
La gestione di un’idroambulanza richiede quindi almeno quattro operatori sia per la necessità che il pilota resti costantemente a presidio sull’idroambulanza ormeggiata sia per la complessità del trasporto dei paziente dall’abitazione all’idroambulanza sulle scale e attraverso i ponti.

L’Ulss 3 Serenissima calcola che il costo orario di gestione di un’idroambulanza sia quantificabile in 114,00 euro, a fronte dei 60,00 euro di costo orario di una ambulanza su gomma.

La squadra del Suem 118 di Venezia, quella cioè in servizio sulle idroambulanze, è composta da: 31 infermieri, 46 operatori sanitari, 30 piloti a cui si aggiungono i medici del Suem118 e del Pronto Soccorso quando la missione è attivata in “codice rosso”.

Le due nuove idroambulanze

Le due nuove idroambulanze sono denominate ECHO 11 ed ECHO 12.
Sono abilitate come le altre idroambulanze già in servizio, a navigare  nelle acque interne e nella Laguna Veneta.
Sono state acquistate (Delibera del Direttore generale n. 225 del 7.2.2018) a seguito di gara d'appalto per un importo di euro 458.000,00 iva esclusa. L'investimento è stato effettuato con finanziamento ministeriale nell’ambito del progetto “ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso”.

Informazioni:
Stazza lorda: 4,21 ton.
Categoria: Motoscafo
Costruite a Malcontenta (Ve)
Materiale di costruzione: Plastica rinforzata con fibre di vetro
Lunghezza: 9,11 mt
Larghezza: 2,27 mt
Altezza: 1,30 mt
Numero massimo di persone autorizzate all’imbarco: 10 compreso equipaggio
Motore: entro fuori bordo Marca VOLVO Penta 260 diesel 4 tempi 191 KW
Dotazioni:
·         impianto ossigeno certificato
·         impianto elettrico con ultime tecnologie
·         doppie e triple batterie
·         sistema di pompe di sentina  ridonante
·         sistema di antincendio con impianto CO2 e estintori a polvere
Innovazioni:
·         nuovo tambuccio (tetto scorrevole) per agevolare la postura dell’equipaggio (versione 3.0)
·         nuovo pianale elevatore con ricomparsa dei gradini per ridurre carico di lavoro agli operatori (versione 3.0)
·         presenza delle eliche anteriori (di prua) per agevolare le manovre
·         presenza di preriscaldatore per ridurre sollecitazioni al motore
·         impianto di climatizzazione e riscaldamento innovativo ed efficiente
·         nuovo cruscotto più ergonomico e funzionale
·         parabrezza innovativo, efficiente e meno costoso
·         sistema di navigazione integrato: GPS con cartografico, radar a bassa emissione e termo camera per visione notturna
·         nuova posizione del radar anteriore
·         nuova livrea
·         aumento dell’illuminazione di cabina
·         alloggiamenti innovativi per tavole spinali e barella cucchiaio

mercoledì 26 dicembre 2018

INFLUENZA, RAPPORTO DELLA REGIONE: 39MILA GIÀ COLPITI, MENO DI METÀ DELLA MEDIA ITALIANA. IL PICCO A FEBBRAIO?

Nella settimana che ha preceduto le festività natalizie, l’influenza stagionale in Veneto ha messo a letto circa 9mila persone, portando a circa 39mila il totale dall’inizio della sorveglianza epidemiologica, ovvero il 15 ottobre scorso. Il tasso d’incidenza regionale ha raggiunto l’1,85 per mille abitanti, meno della metà del tasso nazionale, già salito a 3,42 per mille. L’influenza, in Veneto, è quindi in ritardo rispetto al resto d’Italia, il che spinge gli esperti a ipotizzare che il picco possa spostarsi in avanti, nel mese di febbraio. Lo si evince dal secondo rapporto epidemiologico della Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione, che ha elaborato i dati inviati dai 116 medici di medicina generale che costituiscono la rete di monitoraggio sul territorio. Osservando i tassi d’incidenza per classi d’età, per la fascia dei bambini (0-4 anni) il tasso di notifica è in continua crescita arrivando a 1,99 bambini ogni mille: a livello nazionale tale tasso è decisamente superiore e si attesta a 8,70, rappresentando la classe maggiormente colpita. La seconda fascia pediatrica (5-14 anni) ha registrato un tasso di notifica di 0,71 casi ogni 1.000, a livello nazionale 3,89. La classe di età centrale tra 15 e 64 anni -che attualmente, in Veneto, è quella con incidenza maggiore- sta registrando un aumento graduale, con un valore complessivo per l’ultima settimana di 2,43 casi ogni mille (a livello nazionale 3,42). La fascia degli anziani (65+) registra valori ancora molto bassi con un tasso d’incidenza di 1,12 casi ogni mille abitanti (a livello nazionale 1,92). Per ogni classe il tasso regionale risulta marcatamente inferiore a quello nazionale; al momento non è stato registrato nessun caso grave con complicanze.

martedì 25 dicembre 2018

DANZA: "LO SCHIACCIANOCI" DI ČAIKOVSKIJ E HOFFMANN MERCOLEDÌ 26 IN DUE REPLICHE AL TEATRO TONIOLO DI MESTRE

Doppio appuntamento con la danza il giorno di Santo Stefano al teatro Toniolo di Mestre. Alle ore 16.30 e alle 19.30 di mercoledì 26 andrà in scena Lo Schiaccianoci di Čaikovskij e Hoffmann, allestito dal Balletto di San Pietroburgo per le coreografie storiche di Marius Petipa: amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per l'atmosfera fatata di festa che pervade la vicenda, Lo Schiaccianoci è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie, perché ammalia i bambini e incanta i grandi: il sogno di Natale di Clara, fatto dolciumi, soldatini, topi cattivi, fiocchi di neve e fiori che danzano, si conclude con lo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale la protagonista si risveglierà nella sua poltrona con l’amato schiaccianoci in grembo.

martedì 18 dicembre 2018

ZAIA: MANCANO PEDIATRI E RADIOLOGI, OCCORRE RIPROGRAMMARE E TOGLIERE IL NUMERO CHIUSO ALL’UNIVERSITÀ

Il presidente della giunta regionale veneta, Luca Zaia, stamane ha inaugurato i nuovi padiglioni dell’ospedale San Camillo a Treviso. A margine della cerimonia, ha dichiarato che «in Veneto mancano 80 pediatri, radiologi e molti altri professionisti. Questo perché è stata sbagliata la programmazione nazionale: si stima che in Italia nei prossimi anni mancheranno 56mila medici in pianta organica, un dato che fa paura». Secondo Zaia, occorre «riprogrammare e togliere il numero chiuso alla facoltà universitaria di Medicina, selezionando tutti i ragazzi direttamente sul campo. Oltre a valorizzare i professionisti già al lavoro: alcuni anche a 65 anni possono lavorare di più, in emergenza. Quindi dev’essere possibile allungare l’attività professionale in età pensionabile su base volontaria e negoziale».

SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO L'ATTIVITÀ AL CLUB TAG DI MESTRE: USCITE DI SICUREZZA NON ILLUMINATE E POCO SEGNALATE

Una massiccia operazione interforze ha interessato lo scorso weekend i locali pubblici della terraferma veneziana. La Prefettura ha coordinato i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco, i quali hanno riscontrato una situazione anomala al TAG, il celebre club notturno in via Giustizia a Mestre: il circolo presenta infatti carenze dal punto di vista delle uscite di sicurezza non illuminate a sufficienza e prive dei segnali obbligatori per legge, specie dopo la tragedia accaduta nelle Marche. Dalle ispezioni è emersa anche qualche irregolarità nella somministrazione di alcoolici probabilmente a minorenni: il club è stato così sanzionato con 10mila euro di multa e la sua attività sospesa a tempo indeterminato, fino al ripristino delle condizioni normali di sicurezza. Un duro colpo per il popolo dei nottambuli che da tutta la provincia si riversano abitualmente al TAG per ballare fino a notte fonda e anche afterhours la mattina.

domenica 16 dicembre 2018

ALLERTA METEO REGIONALE PER NEVE E GELATE DA STASERA A MARTEDÌ MATTINA. PIOGGIA SUL LITORALE E VERSO IL DELTA

In riferimento alla situazione meteorologica sul territorio regionale, come da bollettino Meteo Veneto delle ore 13 di oggi, in base al quale si prevede tra questa sera e domani mattina probabili nevicate, in genere modeste fino a quote collinari, e probabili precipitazioni nevose almeno a tratti (anche sulla pianura a eccezione delle aree costiere e della pianura sud-orientale, dove saranno a carattere di pioggia), con possibili locali accumuli di qualche centimetro, e diffuse gelate dalla serata di lunedì, il centro funzionale decentrato dichiara la fase operativa di attenzione -da riconfigurare a livello locale in fase operativa di preallarme o allarme a seconda dell'intensità delle nevicate- per neve e gelate dalle ore 20 di questa sera, domenica, alle ore 10 di martedì 18 dicembre. Poiché le gelate notturne potranno favorire la formazione di ghiaccio, agli enti gestori delle infrastrutture stradali e ferroviarie è stato raccomandato di assumere ogni iniziativa atta a garantire la funzionalità e la sicurezza della viabilità.

venerdì 14 dicembre 2018

RAPINA UN'ANZIANA PER 50 EURO, 42ENNE PREGIUDICATO CHIOGGIOTTO IN CARCERE A VENEZIA

Un 42enne chioggiotto, Manuel Fabris, ha aggredito e rapinato alla mezzanotte fra mercoledì e giovedì un’anziana in campo San Marziale, nel sestiere di Cannaregio a Venezia. L’uomo, tossicodipendente e con una lunga lista di precedenti per reati contro il patrimonio (ad esempio furti di biciclette a Padova), le ha strappato la borsetta contenente 50 euro mentre la signora di 77 anni rincasava, strattonandola fino a farla cadere a terra: soccorsa dai passanti, in una zona ricca di locali fra Strada Nova e la fondamenta della Misericordia, ha riconosciuto il suo aggressore che l’aveva presa alle spalle. Decisiva per la cattura l’azione da parte dei cittadini non distratti, che hanno indirizzato gli agenti di polizia verso Fabris: il 42enne, che abita alla Giudecca e a Chioggia era conosciuto con il soprannome “Maravegia”, si era infatti involato verso una calle chiusa, non avendo via di scampo. L’unica via d’uscita era gettarsi in acqua, ma nel frattempo è stato raggiunto nella corte dai testimoni che lo hanno bloccato in attesa dell’arrivo delle guardie. Nel frattempo Fabris si era già liberato della borsa, poi ritrovata ma senza il denaro: il chioggiotto è stato portato al carcere di Santa Maria Maggiore, mentre l’anziana ha riportato contusioni a una tibia.

mercoledì 12 dicembre 2018

ARRIVA IL FREDDO IN VENETO. DICHIARATO LO STATO DI ATTENZIONE PER NEVE E GELATE FINO A SABATO

Il primo, vero freddo invernale sta per arrivare in Veneto. Sulla base delle previsioni meteo emesse dall’ARPAV, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione ha dichiarato lo stato di attenzione per neve e gelate su tutto il territorio veneto, a partire dalle ore 8 di giovedì 13 dicembre fino alle ore 10 di sabato 15. Le previsioni elaborate dall’ARPAV indicano tra giovedì e venerdì modeste nevicate sulle zone montane fino ai fondovalle e sui colli; sulla pianura generalmente piogge, a tratti miste a neve con possibilità di qualche temporaneo accumulo nevoso scarso, più probabilmente in prossimità dei rilievi e sulla pianura sud- occidentale; gelate notturne sulle zone montane, sulla pianura nella notte tra venerdì e sabato.

INIZIATIVA "VALUTA L'ARIA": PIANTA UN ALBERO

Life Prepair, un progetto che mira a ridurre l’inquinamento atmosferico, conduce un'indagine sulla percezione dei cittadini della qualità dell'aria nel bacino padano. Ogni cittadino può compilare un questionario e partecipare così all’iniziativa.

Il questionario, realizzato nell'ambito del progetto Life Prepair finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Life, è destinato ai cittadini che risiedono nei territori della Valle D'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia.
Per ogni questionario compilato Life Prepair attribuisce 500 punti che si possono incrementare partecipando ad un gioco dopo la compilazione. Al termine della rilevazione, i punti saranno convertiti in donazione per l'acquisto di alberi da piantare in Italia.
Per avere maggiori informazioni e compilare il questionario: https://valutalaria.lifeprepair.eu/


IL GIOCO 
Al termine del questionario partecipa al gioco "Pianta un albero", incrementerai il tuo punteggio. Tanto maggiore sarà il punteggio, più alto sarà il valore della donazione che Life Prepair destinerà a nuovi alberi.

venerdì 7 dicembre 2018

RACCONTIAMO LA SALUTE CON 6A: LA CAMPAGNA PER I BAMBINI

Al via in tutte le Scuole Primarie della regione la nuova edizione di RACCONTIAMO LA SALUTE CON 6 A, una iniziativa della Regione del Veneto e ULSS 3 Serenissima per promuovere la salute, intesa come adozione di stili di vita corretti, a partire dalla scuola.
Gruppo Alcuni è coinvolto nella fase ideativa del progetto ed è responsabile della realizzazione dei cartoon basati sulle storie scritte dai bambini. Grazie alla collaborazione appena sancita con Rai Ragazzi i brevi cartoni animati di “Raccontiamo la salute” avranno anche una valenza nazionale, come importante strumento per avvicinare i più piccoli a comportamenti corretti per uno stile di vita sano, e a farlo con un sorriso.

Gli argomenti che si propone agli alunni di approfondire, accompagnati in questo percorso dai loro insegnanti, sono quelli indicati dalle 6 A del titolo, e sono tutti molto importanti per il benessere immediato dei bambini e per crescere in salute. Ecco quindi il rispetto dellambiente, l’importanza di un’attività motoria quotidiana, il consumo consapevole di prodotti alimentari locali e stagionali (agricoltura, alimentazione), senza dimenticare la lettura e la scoperta dell’arte nel proprio territorio e l’importanza dell’amicizi@, anche nel mondo virtuale, che rende più bello imparare insieme.

Comunicare questi argomenti si può fare fin da piccoli, e grazie al mezzo comunicativo del cartoon e ai simpatici personaggi dei Mini Cuccioli è anche divertente.
I docenti che desiderano partecipare all’iniziativa possono comunicarlo entro il 15 dicembre scrivendo a raccontiamolasalute@aulss3.veneto.it.Nel sito della Regione Veneto è possibile scaricare la locandina e il kit educativo per gli insegnanti: https://www.regione.veneto.it/web/sanita/raccontiamo-la-salute
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Guadagnare Salute” ed è sviluppata in collaborazione con il progetto regionale Fattorie Didattiche, il programma ministeriale Frutta, verdura e prodotti lattiero caseari nelle Scuole, ARPAV e AIB-Associazione Italiana Biblioteche.

GLI STEP DELL’INIZIATIVA
- Per gli insegnanti è stato approntato un kit educativo che consente di compiere un percorso di formazione grazie a schede di approfondimento e video realizzati con specialisti di Regione Veneto, ULSS e ARPAV per quanto riguarda le tematiche e di Gruppo Alcuni per quanto concerne lo strumento dell’animazione. Vi sono inoltre le schede di accompagnamento alla visione dei cartoon già realizzati e la possibilità di vederne alcuni doppiati in inglese.
- Gli allievi sono invitati a ideare e disegnare un breve racconto (storyboard) sui temi proposti, utilizzando i personaggi dei Mini Cuccioli, protagonisti di una amatissima serie cartoon su Rai Yoyo.
- Se il loro storyboard sarà selezionato questo diventerà un vero e proprio cartoon, realizzato dagli animatori professionisti di Gruppo Alcuni che lavoreranno insieme ai bambini stessi.
- I 7 cartoni animati realizzati nell’anno scolastico 2018/2019 saranno diffusi anche sui canali RAI, e andranno a implementare il già ampio catalogo di video realizzati nel passato nell’ambito dell’iniziativa.
- L’assessorato regionale al Turismo contribuisce all’iniziativa, premiando le classi che partecipano, e si prenotano entro l’anno scolastico 2018-2019 per una giornata in una Fattoria didattica iscritta all’elenco regionale, con il viaggio gratuito in pullman (max 15 viaggi).
- ARPAV attribuirà un premio speciale Ambiente alla migliore storia sui temi dell'educazione alla sostenibilità.
- L’iniziativa si concluderà con un grande evento dedicato ai giovani autori dei cartoni animati, che potranno vederli in anteprima insieme ai propri insegnanti e genitori.

SABATO 15 A MESTRE IL DIRETTORE DI VERITAS TERRÀ LEZIONE ALLA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA PER AMMINISTRATORI DEL VENETO

Proseguono le lezioni della Scuola di formazione politica per amministratori del Veneto, diretta da Beniamino Boscolo. Sabato 15 dicembre dalle ore 9.30 all’albergo Novotel di Mestre l’ospite d’eccezione sarà Andrea Razzini, direttore generale di Veritas, che relazionerà sul tema “Società in-house e Comuni: servizi e rapporto con il cittadino”. Al centro della lezione, l’affidamento diretto, il contratto di servizio, il bilancio consolidato, le responsabilità degli amministratori: ovvero tutto quello che serve a coloro che volessero cimentarsi con la gestione di una società partecipata. L’iniziativa è patrocinata dalla Città Metropolitana e da altri 15 Comuni del Veneziano, e sarà aperta da un intervento di Cesare Campa, presidente de Il Circolo Veneto.

venerdì 30 novembre 2018

APRE FINALMENTE M9, IL MUSEO DEL NOVECENTO A MESTRE: ARRIVANO LA CASELLATI E IL MINISTRO BONISOLI, STASERA FESTA CON SPILLER

Il secolo breve, o forse il secolo non ancora concluso del tutto. Sabato mattina alle ore 11 si alza finalmente il sipario su M9, il Museo del Novecento in via Poerio 24 a Mestre: per l'inaugurazione arriva da Roma la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, oltre al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli. L'evento, a invito, è solo il prologo alla libera fruizione da parte dei cittadini, che prenderà il via domani: dentro vi si trova ogni aspetto dello scibile riguardo gli scorsi cent'anni, specie con riferimento alla terraferma veneziana e alle sue mutazioni, industriali e non solo. Video, foto, documenti, reperti, testimonianze in otto percorsi tematici contribuiscono a far viaggiare nel tempo lo spettatore, protagonista a sua volta di interazioni multimediali: l'antico chiostro di Santa Maria delle Grazie diventerà in breve il centro della vita culturale cittadina, in cui riconoscersi e apprendere con metodi sempre aggiornati. Lo studio di progettazione, il Sauerbruch-Hutton di Berlino, ha lavorato su sette edifici, di cui tre del tutto nuovi, ricoperti da 20mila piastrelle di diversi colori; è stato ricavato un auditorium da 200 posti, e uno spazio al terzo piano per le mostre temporanee. Dalle 19 avrà luogo la festa in musica e arte, con installazioni robotiche, danze verticali e il dj set di Spiller.

giovedì 29 novembre 2018

DOMENICA SCIOPERO DEI DIPENDENTI DELLE FERROVIE DELLO STATO: DISAGI PROBABILI DALLE ORE 9 ALLE 17 NEL VENETO

Domenica 2 dicembre probabili disagi alla circolazione ferroviaria regionale per lo sciopero indetto dalle sigle sindacali di settore aderenti a CGIL, CISL e UIL, oltre all'UGL e al sindacato autonomo FAST. L'agitazione durerà otto ore, dalle 9 alle 17, e coinvolgerà anche le altre regioni d'Italia. Un ulteriore sciopero, stavolta del personale di Italo, è previsto martedì 4 dicembre per ben 23 ore a cavallo dell'indomani, mentre i macchinisti e i capitreno dell'Orsa incroceranno le braccia per otto ore domenica 16 dicembre.

ANCHE LA CANTAUTRICE VENEZIANA FRANCESCA MIOLA TRA I FINALISTI DI SANREMO GIOVANI

Dopo aver vinto Area Sanremo ed essere stata selezionata direttamente da Claudio Baglioni durante le audizioni dello scorso lunedì 19 novembre, la cantautrice veneziana Francesca Miola con il brano “Amarsi non serve” sarà tra i 24 protagonisti della finale di Sanremo Giovani, che si terrà il 20 e il 21 dicembre al teatro del Casinò di Sanremo (diretta su Rai 1 e su Radio 2). Ognuna della due serate vedrà sfidarsi 12 concorrenti e promuoverà un vincitore: i primi classificati delle due serate accederanno direttamente in gara a Sanremo 2019 e si contenderanno la vittoria con i big. Il brano, scritto da Marco Rettani, Zibba e Stefano Paviani e premiato dal Meeting delle Etichette Indipendenti quale miglior testo ad Area Sanremo, sarà disponibile in digital download a partire dal 7 dicembre per l'etichetta Dischi dei Sognatori, e anticiperà il disco su cui la cantautrice sta ancora lavorando: «"Amarsi non serve" è un brano dalle atmosfere sospese, di momenti attesi e di silenzi che accompagnano il cammino di una relazione che si sta perdendo sul confine del semplice volersi bene», racconta Francesca Miola.

mercoledì 28 novembre 2018

DOMENICHE A TEATRO PER BAMBINI AL "MOMO" DI MESTRE: IL 2 DICEMBRE DI SCENA LEONARDO DA VINCI

Il genio di Leonardo da Vinci diventa teatro per bambini grazie a Sergio e Francesco Manfio, che domenica 2 dicembre dalle ore 16.30 al teatro Momo in via Dante a Mestre porteranno in scena "Leo da Vinci - Missione Monna Lisa", spettacolo di cartoni animati per bimbi dai 5 anni in su. L'allestimento è ambientato nello studio di due autori di fumetti: il presuntuoso capo disegnatore e il suo assistente. I due stanno preparando un nuovo film in animazione che ha come protagonista il giovane genio Leonardo da Vinci: il genio costruisce una macchina per provare a volare, ma da solo non si diverte. Eccolo quindi vivere le sue avventure insieme agli inseparabili amici Lorenzo e Lisa: la ragazza ha bisogno di aiuto perché, a seguito di un incendio, il padre è caduto in miseria e lei è stata promessa in sposa al figlio del Marchese di Montescuro. Leo non ci pensa un attimo e decide di aiutarla. Il biglietto per assistere alla rappresentazione costa 7 euro, a fine spettacolo a tutti i bambini verrà offerta una dolce sorpresa.

INSEDIATO IL TAVOLO REGIONALE CONTRO LA POVERTÀ, AL VIA IN VENETO IL PROGRAMMA REGIONALE DI INCLUSIONE SOCIALE

Diventa operativo in Veneto il piano regionale di contrasto alla povertà e di promozione della rete per l’inclusione sociale. Con l’insediamento del tavolo regionale, presieduto dall’assessora alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin, si costituisce l’organismo politico e tecnico per la regìa degli interventi e il monitoraggio delle azioni territoriali. Il piano regionale di contrasto alla povertà, validato dal Ministero del Welfare ad agosto e ora in fase di attuazione, ha una dote finanziaria di 13.2 milioni dedicata al REI (reddito di inclusione) e di 1.3 milioni per i senza dimora. Inoltre, facendo perno sulle politiche per la casa, per l’infanzia, per l’occupazione e per il recupero degli sprechi alimentari, secondo una logica integrata di presa in carico delle persone e dei nuclei familiari, mette in movimento risorse complessive per quasi 100 milioni. Componenti del tavolo sono gli assessori regionali alle Politiche Sociali, al Lavoro e alla Sanità, l’Alleanza contro le Povertà, l’INPS (in quanto soggetto erogatore del REI), l’ANCI e i sindaci dei 21 ambiti territoriali regionali che corrispondono ai territori delle ex ULSS, nei quali ora il piano regionale dovrà essere declinato in chiave locale.
«Con l’insediamento dell’organismo di regìa – spiega l’assessora – abbiamo dato il via alla progressiva attuazione della programmazione regionale anti-povertà. Il tavolo regionale ha concordato regole, metodo, strumenti e linea politica di azione, trovando il pieno consenso in tutte le parti rappresentate. Ora spetta ai singoli territori organizzare la propria mappa di interventi, promuovere alleanze locali, valorizzare quanto si sta già facendo per aiutare persone e famiglie ad emergere dalla povertà e a riguadagnare lavoro, dignità e futuro. Le risorse ci sono, bisogna saperle impegnare al meglio, per promuovere progetti di comunità e di inclusione attiva. Il piano regionale per il contrasto alla povertà, frutto di un percorso partecipato con gli ambiti territoriali, l’ordine degli assistenti sociali, la banca mondiale e l’alleanza contro la povertà, dovrà innescare processi nuovi e generativi, affinché la stretta alleanza tra il pubblico e il privato sociale possa far crescere le comunità nella dimensione della solidarietà e della prossimità».
Secondo le statistiche, sono 870mila i veneti in condizione di povertà relativa (quasi un residente su 6), oltre 230mila quelli in povertà assoluta. Ad essere assistiti con il REI, vale a dire con l’assegno medio mensile di circa 240 euro in vigore in via sperimentale a livello nazionale dal 2017, in Veneto sono circa 25mila persone, per un totale di 8800 nuclei familiari. Dal 2013 il Veneto sperimenta inoltre una propria misura assistenziale, il reddito di inclusione attiva (RIA), che attiva i Comuni e tutti i servizi pubblici e privati del territorio su segnalazione dei servizi sociali. Nell’ultimo anno sono state circa 1500 le persone beneficiarie del RIA, con un crescente coinvolgimento diretto delle amministrazioni comunali (arrivate a 232), e un impegno finanziario per la Regione di 3.8 milioni. «In questa fase di grande incertezza sulla prosecuzione del REI e sul futuro reddito di cittadinanza, Comuni e associazioni del Veneto hanno sottolineato il buon esito del modello veneto del reddito di inclusione attiva», sottolinea l’assessora Lanzarin. «Un modello di presa in carico più flessibile e pragmatico rispetto al REI, orientato alla presa in carico della persona, nei suoi bisogni, ma anche di promozione delle risposte attive dell’interessato e del territorio».

29° CONGRESSO DI CHIRURGIA APPARATO DIGERENTE, DOLO OPERERA' IN DIRETTA

Come negli anni scorsi, anche quest’anno e, precisamente venerdì 30 novembre, dalle 10 alle 18, nell’ambito del 29° Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente, il Primario Dott. Mario Godina con la sua Equipe opererà in diretta mondiale da Dolo. In particolare eseguirà in videocollegamento due interventi in Laparoscopia: al mattino una bonifica videolaparoscopica di una calcolosi colecistocoledocica (Single Stage) e al pomeriggio una resezione colica videolaparoscopica per neoplasia (Emicolectomiasinistra VLS). Al Congresso romano parteciperanno chirurghi da tutta Italia e dal resto del mondo. A rappresentare il Veneto in questo importante e unico evento internazionale, oltre ai chirurghi dell’Ospedale di Dolo, interverranno anche altri professionisti di altri ospedali.
“I nostri interventi – ha spiegato il Dottor Godina – verranno trasmessi in diretta nella Sala Massimo dell’Auditorium di Roma (Eur) e potrà essere visto in streaming in tutto il mondo sul sito: www.laparoscopic.it”. “La Chirurgia di Dolo – ha ricordato il Primario - partecipa al Congresso internazionale di Chirurgia da circa 10 anni, è ormai una tradizione. Nel corso delle edizioni abbiamo eseguito vari interventi, tra i nostri fiori all’occhiello c’è sicuramente la chirurgia colica e della via biliare in laparoscopia”.
“Non è la prima volta che lo affermo – ha ricordato il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – e cioè che si cresce professionalmente mettendo a disposizione reciproca, sia all’interno della propria Azienda che al di fuori, le proprie conoscenze ed esperienze. Questo evento autorevole diventa quindi un momento di confronto tra medici chirurghi e grandi professionisti di tutto il mondo. Buon lavoro”.

venerdì 23 novembre 2018

ALLERTA METEO, LA REGIONE VENETO DICHIARA LO STATO D'ATTENZIONE FINO ALLE ORE 14 DI DOMENICA

Ancora maltempo in Veneto. Alla luce delle previsioni meteo emesse da Arpav, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione ha dichiarato lo stato di attenzione su buona parte del territorio, valevole fino alle ore 14 di domenica 25 novembre. Lo stato di attenzione per criticità idraulica sulla rete principale, idraulica sulla rete secondaria, e geologica, è dichiarato per il bacino idrografico Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e, per la sola rete idraulica principale, per il bacino Basso Brenta-Bacchiglione. Lo stato di attenzione per criticità idraulica sulla rete secondaria e criticità geologica è inoltre dichiarato per i bacini Alto Piave, Piave Pedemontano, Adige-Garda-Monti Lessini.

A SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA CON I SOCIAL NETWORK: LEZIONE MERCOLEDÌ 28 A PORTOGRUARO

Entra nel vivo l'attività della Scuola di Formazione Politica del Veneto diretta da Beniamino Boscolo. Mercoledì 28 novembre dalle ore 20, all'hotel Alla Botte di Portogruaro, verrà affrontato l'attualissimo tema dell'uso dei social media nella comunicazione politica, in grado di analizzare i trend e cercare i propri target: relatore sarà Alessio Casarolli, esperto web e social, mentre lo stesso Boscolo e Cesare Campa (presidente de Il Circolo Veneto) interverranno prima e dopo la lezione, che durerà circa due ore. La Scuola di Formazione Politica si rivolge soprattutto a potenziali amministratori locali, ma anche ai cittadini desiderosi di conoscere i meccanismi, le ispirazioni e le differenze che presiedono alla gestione della cosa pubblica. I suoi seminari sono itineranti: questa sera stessa, venerdì 23 novembre, la Scuola sarà alla sala del Maggior Consiglio di Treviso (ore 20.45) con il coach Adriano Berton che riferirà di come rialzarsi dopo le cadute. Ospite d'eccezione, la ex sciatrice Deborah Compagnoni assieme ad Andrea Vidotti.

giovedì 22 novembre 2018

LA CONSIGLIERA DEL M5S ERIKA BALDIN PROMUOVE UNA LEGGE REGIONALE CONTRO L'INQUINAMENTO DELLA PLASTICA NEL MARE

Stop alla plastica usa e getta e zero rifiuti in mare. Sono gli argomenti su cui si fonda la proposta di legge contro l’inquinamento della plastica in mare e nell’ambiente: a presentarla è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che da tempo si occupa di questo tema. «Credo fermamente – conferma Baldin - che si debba intervenire a livello regionale senza aspettare ulteriormente, perché si tratta di un’emergenza su cui il mondo è già in clamoroso ritardo. Bisogna partire dal presupposto per cui i principali responsabili dell’inquinamento sono i prodotti in plastica monouso come posate, cotton fioc, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini, che rappresentano il 70 per cento dei rifiuti marini. È su questi che bisogna agire». Entro il 2025 gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno ridurre del 25% il consumo dei prodotti in plastica per i quali oggi non esistono alternative: scatole monouso per hamburger e panini e contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert o gelati.

Sempre entro il 2025 le bottiglie per bevande dovranno essere raccolte separatamente e riciclate al 90%. «Sulla base di questa proposta che abbiamo già approvato in Europa – spiega la consigliera - chiedo al Veneto di agire immediatamente per rispettare questo obiettivo e magari anticiparlo». La legge avanzata da Baldin chiede di prevenire l’utilizzo della plastica monouso collaborando con le Università e gli istituti di ricerca locali per trovare alternative, ridurre da subito l’uso di prodotti di plastica monouso, anche con incentivi basati su sistemi di cauzione - rimborso. Poi sensibilizzare nelle scuole e nelle città attraverso campagne informative, ridurre la dispersione di plastica in mare, collaborando con pescatori e parti interessate, e inoltre ridurre la produzione e l’utilizzo di sacchetti di plastica e imballaggi, attraverso incentivi. «Per tutto questo la Regione dovrà spendere 900mila euro in 2 anni», conclude Baldin. «Soldi che abbiamo già trovato nella mia proposta di legge, ora ci aspettiamo che venga votata e approvata in consiglio, in modo che il Veneto possa essere un’avanguardia nazionale in un problema che ci riguarda tutti da vicino».

BANDA ULTRA LARGA IN VENETO, MARCATO: "REGIONE TRAINANTE, MA NECESSARIO ANCHE LO SVILUPPO DI QUESTA INFRASTRUTTURA"

«Non c’è sviluppo se non c’è infrastruttura tecnologica». Lo ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, partecipando oggi a Mestre ad un dibattito sullo stato di avanzamento del Piano strategico nazionale e sugli interventi previsti sul territorio veneto per la banda ultra larga. L’iniziativa è stata promossa dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, in collaborazione con la Regione.

«Il Piano di sviluppo della banda ultra larga – ha sottolineato Marcato - nasce dal confronto con il Ministero per lo Sviluppo Economico. Consentirà di realizzare in tutti i comuni veneti un’infrastruttura di rete che permetterà di fornire a tutti almeno i 30 Mbps, e in molte aree di realizzare un’infrastruttura in grado di abilitare i 100 Mbps. In tutti i Comuni veneti infatti è presente almeno una delle quasi 10mila aree bianche censite da Infratel, ovvero quelle definite a fallimento di impresa e non servite dagli operatori. Il bando è stato vinto da Open Fiber, la società attiva in tutto il territorio nazionale per costruire e gestire quest’infrastruttura in fibra ottica che rimarrà di proprietà pubblica».

Continua l'assessore: «Tra risorse del MISE e regionali, l’investimento complessivo è di circa 400 milioni. Si tratta di uno degli interventi di infrastrutturazione più rilevanti a livello europeo, con il quale prevediamo di coprire entro il 2020 l’intero Veneto con la banda ultra larga ad alte prestazioni, colmando così il gap esistente con le altre regioni. Il territorio veneto ha bisogno di questa infrastrutturazione. Siamo una delle regioni con la maggiore densità di imprese e una delle economie trainanti del Paese, ma paradossalmente non abbiamo ancora un’infrastruttura a banda ultra larga che sia all’altezza».

Conclude Marcato, rivolto ai rappresentanti di Open Fiber presenti all'incontro: «Tuttavia si sta evidenziando un ritardo nei lavori, che auspichiamo sia rapidamente recuperato e risolto. Il problema è stato ufficialmente sollevato dal Veneto anche in sede di Conferenza Stato-Regioni e con una lettera al ministro Di Maio per competenza».

GIORNATA DEL MALATO DI PARKINSON, LE PAROLE DEL PRIMARIO DELLA NEUROLOGIA DI MIRANO BARTOLOMEI

Locandina Giornata del Parkinson
La Malattia di Parkinson è una delle patologie neurologiche più frequenti, e tra le più impegnative per le persone e per le famiglie che ne affrontano i sintomi. La malattia si origina da un lento processo degenerativo delle cellule dopaminergiche del sistema nervoso, in particolare del mesencefalo (Sostanza Nera), le cui cause sono molteplici e legate sia a fattori genetici, sia a fattori ambientali, peraltro variabili e non del tutto noti. La sua prevalenza aumenta esponenzialmente con l’età, passando da 78 persone affette su 100mila abitanti fra i 50-60 anni, a 254 fra i 60-70 anni, per salire ulteriormente nelle età più avanzate. Essa è principalmente un disturbo del movimento, che si presenta con rallentamento motorio, tremore e rigidità, come conseguenza della degenerazione delle cellule dopaminergiche; con l’estensione del processo anche ad altre aree cerebrali, tuttavia, nel corso della sua evoluzione presenta spesso anche sintomi di tipo neurovegetativo e sintomi di tipo cognitivo rilevanti nella qualità di vita della persona.
In occasione della Giornata Nazionale del Parkinson, il reparto di Neurologia dell'ospedale di Mirano, in collaborazione con l’associazione Parkinsoniani Associati di Mestre, Venezia e provincia ha organizzato un convegno previsto per sabato 24 novembre alla Villa Belvedere di Mirano, a partire dalle ore 9.
L’evento è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza su questa patologia ed evidenziare che, l’équipe neurologica del reparto miranese, è preparata a trattare i pazienti affetti da questa sindrome sia con una valutazione ed un trattamento di primo livello che con una terapia di secondo livello, quando cioè la malattia ha raggiunto uno stadio più complicato e necessita pertanto di terapie più avanzate: alla Neurologia di Mirano, attualmente, sono seguiti circa 300 pazienti. Si tratta di un lavoro che i sanitari di Mirano, realizzano con la piena collaborazione di quelli di Mestre (Neurologia, Neurochirurgia e Chirurgia).
Al centro il Primario Bartolomei
«Oggi – ha detto il Primario della Neurologia di Mirano, dottor Luigi Bartolomei – sappiamo che il Parkinson non è solamente una sindrome che comporta disturbi del movimento, ma si tratta di una malattia molto più complessa che necessita, per questo motivo, di un approccio multidisciplinare. Infatti il neurologo lavora insieme ad altre figure, quali l’urologo, il gastroenterologo, lo psichiatra, il chirurgo ed il fisioterapista». 

«Oltre al classico tremolio tipico della malattia, che denota un danno cerebrale  – ha aggiunto il Primario della Neurologia di Mestre, dottor Rocco Quatrale – in alcuni pazienti si evidenziano anche altri problemi come depressione, disturbi del sonno, disfunzioni urinarie e gastrointestinali”.
Nonostante a tutt’oggi non esista ancora una cura che consenta una guarigione, la terapia della Malattia di Parkinson negli ultimi trent’anni è stata campo di importanti conquiste della Neurologia, che interviene sia con terapie farmacologiche avanzate che, grazie a sistemi complessi di infusione continua di farmaci, sottocutanea o intradigiunale, aiutano a minimizzare i sintomi e i disturbi, sia con interventi chirurgici di alto livello volti alla stimolazione cerebrale.
«L’obiettivo – ha dichiarato il direttore generale della ULSS 3 Giuseppe Dal Ben – è realizzare un percorso fatto su misura per ciascun paziente, proprio perché questa malattia si manifesta ed evolve non sempre nello stesso modo, per garantirgli terapie e trattamenti sempre al passo con i tempi e quindi più efficaci. Il tutto anche grazie alla collaborazione tra i professionisti dei vari ospedali della ULSS».

mercoledì 21 novembre 2018

AL VIA LA XX EDIZIONE DELLE GIORNATE DI CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA MIRANESE

Le sindromi cerebrovascolari e cardiovascolari acute saranno il tema della ventesima edizione delle Giornate di Cardiologia Interventistica Miranese, in programma venerdì 23 e sabato 24 novembre a Villa Farsetti di Santa Maria di Sala.

“Si tratta di un evento – spiega il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – che gli addetti ai lavori, non solo della nostra Azienda Sanitaria, e i cittadini stessi, attendono ogni anno come un appuntamento fisso. Una iniziativa volta a ricordare la lungimiranza del fondatore di questa Cardiologia, il professor Pascotto e, nel contempo, utile a mostrare come tale servizio sia cresciuto nel tempo facendo grandi passi in avanti a livello interventistico, forte oggi anche della messa in rete con la cardiochirurgia di Mestre”.

Organizzato dalla Cardiologia dell’Ospedale Civile di Mirano dell’Ulss 3 Serenissima diretta da Salvatore Saccà, promosso dall’associazione Cuore Amico Mirano e dal Comune di Santa Maria di Sala, con il patrocinio dell’Ulss 3 Serenissima e di Gise – Società Italiana di Cardiologia, il convegno – che quest’anno torna a proporre una sezione dedicata all’assistenza infermieristica cardiologica – metterà al proprio centro il confronto quotidiano tra la programmazione del trattamento coronarico e l’urgenza con cui deve essere invece trattato il paziente in fase acuta. A discuterne e a fare il punto sulle tecniche più avanzate saranno i più quotati specialisti del Nord Italia e in particolare del Veneto.

“In questi vent’anni la cardiologia interventistica ha vissuto grandissimi cambiamenti. In campo coronarico, l’introduzione dello stent medicato ha costituito senza dubbio un’importante innovazione a livello tecnologico. Ma il più grande passo in avanti nell’attività interventistica strutturale è stato segnato dall’impianto delle valvole transcatetere”, afferma Salvatore Saccà.

Venerdì 23 – dopo l’apertura dei lavori, il saluto del direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben e delle autorità – si discuterà, come sempre con l’ausilio delle dirette dalle sale di Emodinamica dell’Ospedale Civile di Mirano, di sindromi cerebrovascolari acute, malattie che spesso complicano le patologie cardiache. Spazio quindi al trattamento dell’ictus con l’angioplastica carotidea, del forame ovale e della chiusura dell’auricola sinistra nei pazienti che non possono essere trattati con farmaci anticoagulanti.

Proprio al forame ovale pervio sarà dedicato uno dei momenti più attesi della giornata, con la presentazione registrata dell’esecuzione di una nuova tecnica che consente la chiusura del forame senza l’utilizzo di protesi ma semplicemente con un filo di sutura. La tecnica è stata ideata dal professore statunitense Antony Nobles, che ha preso parte all’esecuzione del caso.

Sabato 24 i cardiologi interventisti saranno chiamati a confrontarsi sull’infarto miocardico acuto: dalla gestione del paziente alle nuove strategie terapeutiche fino alle complicanze della cardiopatia ischemica post-infartuale.

“Va sottolineato – spiega Saccà – che il cento per cento degli infarti e delle sindromi coronariche acute che arrivano nella Cardiologia di Mirano viene trattato in sala di Emodinamica e non attraverso la trombolisi, ovvero il trattamento farmacologico. Questo è reso possibile grazie al coordinamento della Rete dell’Infarto creata nella Regione del Veneto, che permette al paziente infartuato di essere trasportato direttamente nell’Emodinamica più vicina”.

Alla professoressa Cristina Basso, direttore della Patologia Cardiovascolare di Padova e presidente della Società di Patologia Cardiovascolare, sarà affidato l’excursus storico dell’infarto miocardico dagli anni Ottanta ad oggi sotto il punto di vista delle prospettive per il cardiopatologo.

Le Giornate di Cardiologia Interventistica Miranese sono dedicate alla memoria di Pietro Pascotto, Enrico Callegari, Maurizio Franceschi e Patrizio Zampieri.


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