sabato 26 agosto 2017

INSTALLATI LA SCORSA NOTTE GLI SBARRAMENTI ANTITERRORISMO A PIAZZALE ROMA. DISAGI PER I PENDOLARI

I recenti attentati terroristici compiuti con automobili o furgoni lanciati contro la folla hanno imposto anche a Venezia di correre ai ripari, almeno per il suo accesso da terra. La scorsa notte a piazzale Roma sono stati posizionati i blocchi di cemento antisfondamento, in un contesto assolutamente blindato, nei giorni che precedono la mostra del cinema. Inevitabili i disagi anche per il traffico pendolare degli autobus che portano nel capoluogo tanti lavoratori chioggiotti. L'Actv intanto ha sospeso le corse del tram e attivato un servizio sostitutivo. La nuova “chicane” di piazzale Roma è protetta da un autoblindo dei lagunari e rallenterà il traffico, con pali in acciaio a salvaguardia dei pedoni.

giovedì 24 agosto 2017

LE SCUOLE PARITARIE RIFIUTANO L'ISCRIZIONE A 4300 BIMBI NON VACCINATI: COSA FARE PER METTERSI IN REGOLA

Tempi molto stretti per poter iscrivere i bambini all’asilo. Secondo la legge recentemente approvata, chi nuon vuole vaccinare i figli non potrà iscriverli a scuola (e scatta anche una sanzione da cento a 500 euro): è di ieri la notizia che le scuole paritarie venete hanno rifiutato l'iscrizione a ben 4300 bimbi non vaccinati, il 5% della popolazione scolastica in età da vaccino. È quindi necessario presentare -contestualmente all’iscrizione- il libretto vaccinale, anche attraverso un’autocertificazione che in seguito dovrà essere integrata con i documenti in regola. Verrà istituito un controllo regionale dal quale emergerà chi non ha provveduto alla vaccinazione: i genitori dei bambini non immunizzati verranno convocati dalla Ulss di competenza. Va ricordato che non vaccinare significa esporre a gravi rischi per la salute non solo i propri figli ma anche l’intera comunità.

mercoledì 23 agosto 2017

CON IL "DA VINCI" ANCHE SUL PANCREAS: HA OPERATO CON SUCCESSO L'E'QUIPE DELL'ANGELO

(23.08.17) Con il “Da Vinci” anche sul pancreas: su questo organo, l’équipe chirurgica del Primario di Venezia Roberto Merenda interviene con successo anche con il Robot operatorio di cui è dotato l’Ospedale dell’Angelo, dimostrando la propria preparazione e insieme la versatilità dello strumento. “Abbiamo avuto in questi giorni – spiega il Primario di Chirurgia del Civile, Roberto Merenda – la notizia del buon esito finale dell’intervento compiuto su una nostra paziente, da noi operata nelle scorse settimane. Proprio su questa paziente, affetta da tumore al pancreas, abbiamo effettuato una resezione del pancreas, operando però all’Ospedale dell’Angelo e utilizzando il Robot operatorio”. Ai 65 interventi che l’équipe del dottor Merenda ha già effettuato a Mestre da quando è in funzione il ‘Da Vinci’, molti dei quali per patologia neoplastica di colon e retto, si aggiunge così questo intervento sul pancreas. “Si tratta per noi di una primizia, di un passo avanti – conclude il Primario Merenda – per la consapevolezza e la professionalità della squadra della Chirurgia dell’Ospedale Civile; e direi anche di una nuova opportunità che si apre per i Veneziani afflitti da patologia neoplastica al pancreas: la Chirurgia del Civile aveva già una rodata esperienza di chirurgia laparoscopica, ampiamente eseguita nelle sale operatorie del Civile sul colon-retto, sul fegato, sullo stomaco e sul pancreas; ora per le neoplasie del pancreas si aggiunge, anche se riservata solo a casi selezionati, la via dell’intervento con il Robot operatorio”. Si conferma così la vasta possibilità di utilizzo del “Da Vinci”, già utilizzato in Urologia, in Ginecologia, in Otorinolaringoiatria e, ovviamente, in Chirurgia: “Intervenire sul pancreas– spiega il dottor Merenda – è particolarmente complesso per la posizione e la profondità dell’organo; è difficile da raggiungere, quindi, ma poi il pancreas costituisce direi quasi il luogo ideale in cui operare con l’ausilio della robotica, che dà il meglio di sé quando il chirurgo la utilizza in un ambito molto circoscritto. L’intervento compiuto dalla nostre équipe nelle scorse settimane è quindi un passo significativo; altri ne dovranno seguire con la realizzazione di interventi ancora più complessi, in un percorso, quello della chirurgia robotica, che offre ancora prospettive di ampia portata”.
Il Robot operatorio “Da Vinci” L'Ulss 3 Serenissima lo considera il "gioiello" della sanità veneziana. È il Robot Operatorio Da Vinci acquistato nel febbraio 2015: quattro bracci operativi per la gestione di strumenti e telecamera, di laser di puntamento, di touchpad di controllo, un “carrello visione”, con monitor touchscreen 24” ad alta definizione, collegato attraverso cavi in fibra ottica, gestisce tutte le funzioni visive. Grazie ai bracci operanti, alle cui sottilissime estremità sono montati strumenti per tagliare, cauterizzare, suturare, il “robot” costituisce in pratica una potente e precisissima estensione del chirurgo, che lo controlla da remoto e lo manovra attraverso una console dedicata. Una microcamera su un endoscopio restituisce al chirurgo immagini ad altissima definizione degli organi interni del paziente. L’operatore si trova quindi ad operare grazie alle minuscole “mani” del robot, controllando il loro operato su uno schermo e guidandole, con l’uso di joystik e di pedali, a compiere movimenti controllati al millimetro impossibili per delle mani vere. Con la videolaparoscopia il chirurgo può operare sul corpo del paziente attraverso minuscoli fori, anziché tagli con il bisturi; il sistema consente quindi interventi meno invasivi, con riduzione del rischio operatorio, della perdita ematica, e quindi anche della necessità di trasfusioni, delle cicatrici, del dolore post-operatorio. L’utilizzo del “Robot” porta migliori risultati di cura e migliori risultati estetici, e conduce a ricoveri più brevi e a più rapida ripresa dell’attività. Rilevante è infine il miglioramento delle condizioni in cui opera il chirurgo, per la migliore visione dell’anatomia su cui interviene, la possibilità di operare seduto, l’assenza di conseguenze legate al tremore delle mani
Sempre più utilizzato per interventi di altissima precisione all'Ospedale all'Angelo, il Robot “Da Vinci” è utilizzato non solo dai chirurghi di Mestre e Venezia, ma anche dalle équipe operatorie degli ospedali di Dolo e di Chioggia. Nel secondo anno di utilizzo (febbraio 2016-gennaio 2017) sono stati 158 in totale gli interventi effettuati: per il 62% per interventi di Urologia, per il 26% di Chirurgia Generale, per l’8% di Ginecologia, per il 4% di Otorinolaringoiatria. Di questi 158 interventi, 107 sono stati effettuati dalle varie équipe chirurgiche degli Ospedali di Mestre e di Venezia. Ma è importante anche l’utilizzo del Robot da parte delle équipe chirurgiche degli Ospedali di Chioggia e di Dolo: i chirurghi di Chioggia hanno infatti operato all’Angelo ben 29 volte nel secondo anno di utilizzo della strumentazione, mentre i chirurghi di Dolo hanno effettuato ben 21 interventi, rispetto ai 6 effettuati nel primo anno di attività del Robot dell’Angelo. Per consentire l’utilizzo del Robot dell’Angelo da parte di chirurgi di altre sedi l’Ulss 3 Serenissima ha costituito da subito il “Centro di Chirurgia Robotica”: ha sede all’Ospedale dell’Angelo, dov’è collocato il Robot, e fornisce ai chirurghi “esterni” la strumentazione, la sala operatoria dedicata e il personale sanitario da impegnare nell’intervento; il “Centro di Chirurgia Robotica” garantisce se necessario anche l’accoglienza del paziente all’Angelo, dall’intervento fino alla degenza post-operatoria.

lunedì 21 agosto 2017

OSPEDALE DELL'ANGELO: IL DOTTOR POLITI NUOVO PRIMARIO ORL

Nella foto il dottor Politi (a destra) con il Primario uscente, il dottor Spinato
(21.08.17) E’ il dottor Doriano Politi a guidare come nuovo Primario l’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale dell’Angelo: “Con la nomina del dottor Politi – commenta il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – l’Ulss 3 Serenissima intende dare continuità all’importante sviluppo impresso a questa branca specialistica. Già da anni inserito nell’équipe mestrina, il nuovo Primario ha partecipato anche alla costituzione del Dipartimento Provinciale di ORL diretto dal professor Roberto Spinato, Dipartimento che ancora prima della costituzione dell’Azienda sanitaria vasta già coordinava le ORL della provincia di Venezia, per un miglior servizio all’utenza: continueremo nella linea della collaborazione tra realtà vicine, che ha dato risultati importantissimi quanto a numero di prestazione e a qualità degli interventi oncologici testa collo”. Il nuovo Primario Politi, classe ’63, ha conseguito la Laurea e la Specializzazione in Otorinolaringoiatria all’Università di Padova. Prima di unirsi all’équipe mestrina nel 2014, aveva svolto il ruolo di dirigente medico di ORL all’Ospedale di Pordenone dove, fino al 2012, ha affinato le sue specifiche competenze nella diagnosi e nella terapia delle patologie neoplastiche con chirurgia demolitiva e ricostruttiva. Formatosi anche attraverso corsi e attività negli Stati Uniti, a Londra, a Parigi e a Bruxelles, è stato inoltre consulente del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano per le patologie oncologiche di testa e collo; aveva poi diretto la Chirurgia oncologica di ORL di Latisana.
“Il mandato che sento assegnato a me e all’équipe che dirigo – spiega il dottor Politi – è duplice: innanzitutto continuare la collaudata collaborazione di rete integrata ORL su base aziendale; e poi, dentro questo contesto di servizio ampio, diffuso e puntuale all’utenza, mantenere l’eccellenza raggiunta dall'ORL dell'Angelo dopo l'arrivo del Professor Roberto Spinato nel 2014, ormai riconosciuta a livello internazionale, in particolare con rapporti scambio culturale e lavorativo con la Mayo Clinic di Phoenix ed il Memorial Hospital di New York. Abbiamo dimostrato in questi anni che in collaborazione con le altre ORL del territorio possiamo offrire in rete all’utenza le comuni prestazioni di Otorinolaringoiatria, ma allo stesso tempo ci si può spingere a Mestre verso l’uso di particolari tecniche innovative quali la ‘coblation’, grazie al quale l'Ospedale dell’Angelo è centro di riferimento europeo, e verso interventi di alta complessità in ambito dell’oncologia testa collo, in linea con i principali centri oncologici nazionali ed internazionali”. A tutto questo, conclude il dottor Politi, si è arrivati grazie alla collaborazione delle altre specialità chirurgiche, già più volte messa alla prova con successo: con la Neurochirurgia per interventi in combinata sula base cranica, con la Chirurgia maxillo-facciale, la Chirurgia generale, la Chirurgia toracica, la Chirurgia plastica, la Pneumologia. Il dottor Politi sostituisce nel ruolo di Primario il Professor Roberto Spinato, che prosegue a titolo volontario e gratuito la sua collaborazione con l’Ulss 3 Serenissima, con l'incarico di Coordinatore della Rete integrata ORL/Maxillo-facciale e della Rete Oncologica Veneta (ROV), in collaborazione con l’Istituto Oncologico Veneto (IOV).

sabato 19 agosto 2017

MICROBIOLOGIA: ALL'ANGELO UN NUOVO PRIMARIATO AFFIDATO AL DOTTOR CLAUDIO SCARPARO

Un nuovo Primariato, che fa fare all’Ospedale dell’Angelo un ulteriore salto di qualità: si tratta dell’Unità Operativa Complessa di Microbiologia, la cui direzione è stata affidata dal 1 agosto scorso al dottor Claudio Scarparo. “Per volere della Regione Veneto si istituisce anche nell’Ulss 3 Serenissima – spiega il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – una struttura specialistica della Medicina di Laboratorio che si occupa di diagnosi, prevenzione e indirizzo terapeutico delle malattie da infezione, attraverso attività assistenziale laboratoristica, ambulatoriale e di consulenza in ambito aziendale e territoriale. Anche l’Ospedale dell’Angelo, quindi, si è dotato di una Unità Operativa Complessa che si occuperà in modo altamente specialistico della diagnostica delle malattie infettive, allineandosi alle principali Aziende Ospedaliere della Regione ed italiane. E’ un nuovo passo avanti, un nuovo investimento in professionalità e specializzazione, che alza ulteriormente il livello qualitativo del nostro Ospedale”.
Classe ’58, originario di Bagnoli di Sopra nel Padovano, il nuovo Primario dottor Claudio Scarparo è stato nominato a seguito del concorso indetto dall’Ulss 3 Serenissima. Laureato in Medicina e Chirurgia a Padova e specializzato in Microbiologia e Virologia a Verona, il dottor Claudio Scarparo proviene dall’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, dove già ha svolto, dal 2007 fino al trasferimento a Mestre, l’incarico di Direttore della Struttura Operativa Complessa di Microbiologia. Nell'ambito della sua specializzazione è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e relatore a numerosi convegni. E' stato in precedenza responsabile del Centro di Riferimento della Regione Veneto per la Diagnostica delle Infezioni da Micobatteri, e ancora coordinatore dell’Area Laboratoristica per l’aggiornamento e la revisione delle Linee Guida per il controllo della Tubercolosi. E’ membro dei principali network di diagnostica microbiologica, di alcuni dei quali è anche socio fondatore. “All’Angelo di Mestre – spiega il dottor Scarparo – l’Unità Operativa di Microbiologia e Virologia lavorerà in stretta collaborazione ed in modo multidisciplinare con tutti i colleghi clinici dell’Ospedale e del territorio nella diagnostica, prevenzione ed indirizzo terapeutico di tutte le patologie infettive, dalle sepsi alle polmoniti, comprese tutte le forme di patologie virali. Strettissimo sarà il collegamento con il Reparto di Malattie Infettive, ma anche con il Pronto Soccorso, la Rianimazione, le Medicine e tutte le altre strutture dell'Azienda. Ho trovato all’Ospedale di Mestre, oltre ad una struttura di eccellenza, anche una grande capacità di collaborazione tra le diverse discipline specialistiche, e questa consolidata abitudine a fare squadra favorirà senza dubbio la crescita della nuova Unità Operativa di Microbiologia, al servizio degli utenti dell’Ospedale dell’Angelo e di tutta l’Ulss 3 Serenissima”.

mercoledì 16 agosto 2017

METEO FLASH: AGGIORNAMENTO DI MERCOLEDì 16 AGOSTO ORE 15

METEO FLASH La prima delle tre perturbazioni che in serie tenteranno di penetrare il cuneo cnticiclonico presente sull'Europa occidentale e meridionale è ora in transito sull'arco alpino. Nuvolosità alta e sfrangiata si paasaggio tende a coprire i nostri cieli nel pomeriggio senza arrecare precipitazioni se non qualche breve piovasco o temporale sulle alte pianure.Difficilmente produrrano effetti sulle coste.La situazione migliorerà in nottata.È ovvio che la situazione evolve verso un peggioramento con annessa sensibile rinfrescata per sabato. BROLLO EMANUELE

SUEM 118 E PRONTO SOCCORSO: FERRAGOSTO TRANQUILLO A VENEZIA E TERRAFERMA, PIÙ INTENSO A CHIOGGIA

Quello appena trascorso è stato un Ferragosto all’insegna della tranquillità negli ospedali e nei servizi di emergenzaurgenza dell’Ulss 3 Serenissima. È quanto emerge dall’analisi delle prestazioni effettuate dai Pronto Soccorso, dal Suem118, dai servizi dedicati alla sicurezza nelle spiagge aree balneari: «Da una prima analisi dai numeri degli accessi ai Pronto Soccorso –commenta il direttore generale Giuseppe Dal Ben– possiamo dire che complessivamente per i cittadini e per i villeggianti quello appena trascorso è stato un Ferragosto sereno: all’ospedale dell’Angelo si sono registrate 201 accessi, un numero assolutamente nella norma, che si può confrontare con i 256 accessi della giornata precedente. Anche all’ospedale Civile il Pronto Soccorso ha registrato accessi assolutamente normali: a Ferragosto sono stati assistiti 97 utenti, e anche qui erano stati molto di più, ben 152, nel giorno precedente». Lo stessa situazione si ripresenta al Pronto Soccorso di Dolo (144 accessi lunedì 14 agosto e 101 per Ferragosto) e a Mirano (123 accessi lunedì 14 agosto e 90 accessi per Ferragosto). Anche al punto di Primo Intervento del Lido di Venezia il Ferragosto è trascorso con numeri relativamente bassi: 19 accessi, contro i 23 del giorno precedente. La centrale operativa del Suem 118 di Mestre conferma la relativa tranquillità con cui è passata la giornata di festa nelle città, sulle strade e sulle spiagge: interventi al di sotto della media quanto ai numeri, nessun intervento di particolare gravità e nessun caso in cui si sia dovuto ricorrere all’elisoccorso.

Viaggia in controtendenza solo il dato del Pronto Soccorso di Chioggia, dove si sono registrati 115 accessi, che costituiscono un picco relativo nei giorni di agosto: si conferma il lavoro intenso che viene svolto nell’ospedale clodiense in particolare sul fronte dell’emergenza-urgenza di tipo pediatrico, con la presa in carico di molti casi di ragazzi e bambini vittime di incidenti “balneari” o di traumi legati all’uso della bicicletta o del motociclo. «Troppo spesso questi mezzi –denunciava il primario di Pediatria, Mario Lattere– vengono guidati con poca prudenza. La scorsa estate sono stati ricoverati, per un intervento chirurgico di stabilizzazione di fratture, una trentina di bambini. E ciò significa che il 30% dei bambini ricoverati in Pediatria a Chioggia giunge all’ospedale in seguito a traumi, e le parti più colpite dalle cadute sono le braccia, le mani e gli arti inferiori: omero, radio, tibia».

Prosegue il direttore Dal Ben: «L’estate continua, e così il lavoro di tutti coloro che sono impegnati a far sì che le nostre vacanze siano serene e sicure. Per i servizi dell’Ulss 3 Serenissima quello estivo resta un periodo di grande impegno. Comincia molto prima dell’apertura della stagione, con i programmi di prevenzione e con il potenziamento dei mezzi e del personale, e si costruisce sempre di più ogni anno d’intesa con le autorità civiche, con gli operatori turistici, con i gestori delle spiagge: lavoriamo insieme perché le vacanze nelle nostre località siano ogni anno più sicure e più godibili».

domenica 13 agosto 2017

METEO BROLLO: CAMBIO DI PASSO PER L'ESTATE. BEL TEMPO SENZA AFA NÈ UMIDITÀ

L'estate è arrivata al giro di boa, il cambio di passo è arrivato prima, dato l'andamento stagionale molto caldo. Il prosieguo sarà in linea con le medie climatiche del mese: giornate molto belle e calde, ma mai più afa né umidità e relativi disagi. Da oggi fino a quasi la fine della settimana prossima avremo sempre sole e bel tempo in tutto il territorio provinciale.

venerdì 11 agosto 2017

DIECIMILA DIABETICI CENSITI DALLA ULSS NEI DISTRETTI DI VENEZIA E MESTRE. MILLE CASI OGNI ANNO

Sono circa diecimila le persone diabetiche censite nei Distretti di Mestre e Venezia della Ulss 3. Solo nel 2016 si sono registrati circa nuovi 1000 casi. Come dire: 3 nuovi pazienti al giorno. Di queste 10mila persone, il 50% è gestito in stretta collaborazione coi medici di medicina generale. Numeri importanti per una patologia altrettanto importante: basti ricordare che la Organizzazione Mondiale della Sanità la inquadra come una delle principali emergenze sanitarie di oggi. «Del resto –ha subito evidenziato il responsabile del servizio delle malattie endocrine del ricambio e della nutrizione dell’ospedale dell’Angelo, il dottor Carlo De Riva– si tratta di una malattia davvero pericolosa, perché silente. Si manifesta cioè prima in maniera asintomatica e quando la si scopre, spesso ha già fatto i suoi danni: il 20% dei casi che scopriamo tardi, infatti, presentano purtroppo già qualche complicanza come l’insufficienza renale, problemi cardiovascolari, la retinopatia, il piede diabetico». Dai dati regionali si stima che circa 5 persone su 100 sono malate di diabete e non sanno di averlo. «Ciò fa ipotizzare -aggiunge il dottor De Riva– che nei Distretti di Mestre e Venezia ci potrebbero essere altre 2000 persone col diabete senza saperlo». Cosa fare allora per contrastarla? Si lavora su più fronti. Prima di tutto va ricordato che gli specialisti ospedalieri hanno condiviso un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) coi medici di famiglia che permette, da un lato, di avere una mappa dei soggetti più a rischio per familiarità e sovrappeso, e dall’altro una collaborazione nella gestione di quei pazienti già inquadrati con la terapia. Poi bisogna lavorare molto sulla prevenzione: ad esempio, per chi è più a rischio, eseguendo annualmente un semplice esame del sangue. Poi, cercando di rispettare stili di vita corretti, soprattutto cercando di mangiare bene e sano evitando la sedentarietà. «Oggi –ha continuato il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben– sempre di più si sente parlare di “diabesità” e non è un caso. Perché il diabete viene sempre più associato e insorge in chi è in sovrappeso-obeso. Pertanto, le regole del comportarsi bene con il proprio corpo per guadagnarne in salute, non vanno mai dimenticate, soprattutto quelle che ci invitano a tenerci in movimento evitando l’auto se possiamo, idem per l’ascensore. Dedicando almeno una mezz’oretta al giorno per fare una passeggiata: questo piccolo gesto riduce il rischio di ammalarci». Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dall’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Quando l’insulina è prodotta in quantità insufficiente dal pancreas, nel sangue si avranno livelli di glucosio più alti del normale (iperglicemia) favorendo, così, la comparsa del diabete mellito. Dati regionali recenti (Osservatorio Arno Diabete in Veneto, 2014) indicano una prevalenza del diabete nella nostra Regione del 5.6% e un aumento dei casi di circa il 70% in 15 anni. A questi vanno aggiunti i soggetti che sono diabetici ma ai quali non è ancora stata fatta la diagnosi (diabete non noto). Oltre il 99% della popolazione diabetica è affetta da diabete tipo 2, meno dell’1% da diabete di tipo 1. La malattia è subdola, e, se non controllata adeguatamente, può portare negli anni alla comparsa di complicanze. Ecco perché è importante rivolgersi al medico di famiglia per eseguire accertamenti finalizzati alla sua diagnosi precoce e quindi a un ottimale trattamento.

METEO BROLLO: ANCORA INSTABILITÀ E RISCHIO TEMPORALI, CALO DELLE TEMPERATURE

A proposito di quanto accaduto ieri, si è trattato di un sistema che i meteorologi definiscono MCS, ovvero una cella temporalesca molto grande che si è spostata dalla Toscana alla Romagna e poi sulla costa adriatica, diventando sempre più grande e scaricando così tutta la sua potenza, specie sul mare e sulla laguna che erano molto caldi, con umidità stagnante. Quindi non una tromba d'aria né tornado, ma un classico caso di downburst (vento orizzontale), potenzialmente devastante: dopo il temporale, infatti, non c'è stato più vento. Per quanto riguarda oggi e domani, avremo correnti da sud-ovest che abbasseranno le temperature verso la serata, con aria più secca e instabilità marcata. Non si escludono altri temporali. La situazione migliorerà definitivamente da domenica, con un nuovo anticiclone che porterà il bel tempo almeno fino a dopo ferragosto.

lunedì 7 agosto 2017

PASSEGGERO NEI VAPORETTI AGGREDISCE CON GOMITATA UNA DIPENDENTE ACTV AL PONTILE DI PIAZZALE ROMA

Increscioso episodio stamane all'imbarcadero della linea 6 Actv a piazzale Roma. Un passeggero, che voleva entrare dalla parte dell'uscita passando davanti a tutti per accaparrarsi il posto -senza "bippare" il biglietto o l'abbonamento Imob- ha aggredito una dipendente dell'azienda di trasporti, preposta al controllo del traffico sul pontile. La donna gli ha intimato di passare per l'entrata come fanno tutti, obliterando il titolo di viaggio al tornello, ma il tizio ha perso le staffe e ha aggredito la giovane, che ha ricevuto anche una gomitata in pieno volto. Segnali di tensione che a Venezia accadono sempre più spesso, nonostante la differenziazione delle linee fra residenti e turisti che prendono d'assalto i mezzi: nemmeno una corsia privilegiata per l'imbarco dissuade i tanti furbi che continuano a cercare di passare dalla parte dell'uscita evitando i tornelli.

venerdì 4 agosto 2017

TARTARUGA SALVATA IN MARE, CURATA AGLI ALBERONI E LIBERATA AL LIDO


Oggi, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Venezia e con la Protezione Civile, è stata liberata al largo del Lido una tartaruga marina che era stata salvata e successivamente curata nel centro di soccorso tartarughe "Morosini" degli Alberoni.

giovedì 3 agosto 2017

CALDO TORRIDO: SANITÀ REGIONALE IN ALLERTA, ATTIVATO IL "PIANO CALDO"

L’intero sistema territoriale e ospedaliero della sanità veneta è stato allertato per fronteggiare le necessità di assistenza alle persone che dovessero accusare malori o aggravamenti di patologie pregresse causati dall’ondata di caldo che sta interessando l’intero territorio veneto. L’assessore regionale alla sanità Luca Coletto ha attivato in proposito lo specifico protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature che, dal 2004, garantisce una serie di attivazioni sanitarie e di particolari attenzioni, che partono dalla rete dei medici di famiglia, per allargarsi a tutte le strutture territoriali, fino ad arrivare, per i casi più gravi, al livello ospedaliero. Al momento, riferiscono i responsabili del Suem 118, non si registrano picchi nelle chiamate per interventi. Un aumento è comunque atteso, perché più giorni di gran caldo passano, più aumenta storicamente il numero delle richieste d’aiuto. Allertati anche i reparti ospedalieri collegati alle malattie che potrebbero presentarsi o aggravarsi e il sistema delle ambulanze e degli elicotteri, con la possibilità di attivare almeno altri 20 mezzi rispetto a quelli sempre operativi nelle 24 ore, utilizzando anche la disponibilità delle Associazioni di volontariato. Particolare attenzione, nell’ambito del protocollo, viene posta agli anziani, ai diabetici, agli ipertesi, ai bambini da zero a quattro anni, a chi soffre di malattie venose, ai non autosufficienti, a chi ha patologie renali, a chi è sottoposto a trattamenti farmacologici importanti, come ad esempio la chemioterapia. Il tutto è regolato da uno specifico indice di disagio climatico, denominato “humidex regionale”, che incrocia i dati della temperatura e dell’umidità. Lo scorso anno le giornate del periodo giugno-agosto con indice humidex fino a 30 (disagio ambientale assente) sono state 21; quelle con humidex tra 30 e 35 (disagio moderato) 26; quelle con humidex tra 35 e 40 (disagio elevato) 38; quelle con humidex superiore a 40 (condizioni climatiche pericolose per la salute) sono state 7. Nel 2003, l’anno più caldo registrato da decenni, si ebbero una sola giornata di disagio assente; 16 di disagio moderato; 42 di disagio elevato e 33 di condizioni climatiche pericolose.

mercoledì 2 agosto 2017

TROPPO CALDO: NELLA ULSS 3 SCATTA IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI DI MONITORAGGIO E INTERVENTO PER LE PERSONE FRAGILI

Troppo caldo? Oggi viene definito "disagio climatico intenso". Lo è sostanzialmente quando ARPAV comunica che le alte temperature e l’umidità persistono per più giorni di seguito. In questi casi, nel territorio della Ulss 3 Serenissima scatta il potenziamento dei servizi di monitoraggio e intervento per le persone fragili. In pratica, in stretta collaborazione coi medici di famiglia, gli operatori sanitari del servizio di assistenza domiciliare dell'azienda sanitaria assieme alla centrale operativa territoriale garantiscono un intervento tempestivo nei casi in cui si segnala un principio di disidratazione. «Accade ad esempio –ha spiegato il dottor Vittorio Selle, responsabile del servizio di igiene e sanità pubblica del dipartimento di prevenzione della Ulss 3– che un anziano chiami il proprio medico curante dicendo che ha la gola secca o che sta soffrendo di stitichezza. Entrambi sono sintomi di un inizio di disidratazione. Oppure il figlio che chiama per il genitore anziano dicendo che il papà fa discorsi strani: anche questo è un segnale. In questi casi, il medico di famiglia avvisa subito i nostri servizi domiciliari che intervengono a domicilio dell’anziano ad esempio somministrando fleboclisi di soluzione idratante. Ad oggi, ne sono state somministrate circa una cinquantina». Nei giorni caldi, inoltre, gli operatori della Ulss monitorano gli anziani “mappati” più a rischio, telefonando direttamente a casa; ed anche in questo caso, se l’anziano risponde che non si sente molto bene, l’operatore si reca a domicilio. Importanti da rispettare rimangono comunque i consigli per affrontare l’afa: «Fate come me –invita il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben– che bevo spesso acqua anche quando non mi sembra di averne bisogno. Prima regola, lo ripetiamo, rimane quella di introdurre liquidi (evitando bibite gassate) perché sudando li espelliamo e ci disidratiamo senza quasi accorgercene. Poi, importante evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, cercando di ridurre le uscite, se possiamo, quando il caldo imperversa da diversi giorni, cioè quando alle 6 di mattina, tanto per capirci, aprendo la finestra, è già caldo. Inoltre cerchiamo di non svolgere attività pesanti e quelle sportive durante le ore più calde della giornata; consumiamo pasti leggeri e frequenti con tanta frutta, verdura e qualche gelato; vestiamoci con indumenti leggeri di colore chiaro, di fibre naturali come cotone e lino. E poniamo attenzione agli ambienti: chiudere le tapparelle e gli scuri delle facciate della casa esposte al sole, tenere le finestre chiuse finché la temperatura esterna è elevata, aprirle alla sera e cercare di favorire le correnti d’aria, chi ha un’abitazione particolarmente calda colga ogni opportunità per restare almeno due ore in luoghi climatizzati o freschi». Si ricorda che la Regione Veneto ha attivato il numero verde 800 462 340, realizzato con la collaborazione del servizio Telesoccorso e Telecontrollo, nonché il servizio di reperibilità al numero verde 800 900 009 per la segnalazione di eventuali emergenze di competenza della sezione Protezione Civile.