venerdì 30 giugno 2017

VACANZE ALL'ESTERO EDNESOTICHE: CHI VUOLE VIAGGIARE SICURO PASSA AGLI "AMBULATORI PER VIAGGIATORI INTERNAZIONALI"

Più di 600 Veneziani, lo scorso anno, prima di partire per un viaggio all’estero hanno scelto di consultare gli “Ambulatori per viaggiatori internazionali” dell’Ulss 3 Serenissima: “Viaggiare è bello – spiega il dottor Marco Flora, dalla sede mestrina dell’Ambulatorio – ma ha anche i suoi piccoli-grandi rischi. Ed è bene fare tutto quanto possibile per… partire sani e ritornare altrettanto sani. È quindi fondamentale che chi si prepara ad un viaggio o ad una vacanza all’estero sia informato sugli eventuali rischi che potrebbe correre, e di conseguenza sulle modalità di protezione e prevenzione”. E’ quindi opportuno, specie per chi parte per Paesi a rischio, valutare assieme ad un medico competente quali siano le attenzioni necessarie per lo specifico viaggio: protezione dagli insetti e dal sole, precauzioni alimentari, e ancora le vaccinazioni consigliate, che rappresentano un ulteriore elementare livello di difesa”. “I medici dell’Ambulatorio – spiega la dottoressa Francesca Capretta, che opera nella sede veneziana – sono specialisti nella Prevenzione. Non solo possono dare tutti quei consigli che in viaggio poi si rivelano importanti per la salute; ma possono entrare nello specifico delle realtà che il viaggiatore si prepara ad affrontare. Costantemente informati sulla variazione del rischio, sanno valutarlo Paese per Paese, secondo le indicazioni degli organismi internazionali della sanità. Hanno il quadro aggiornato delle eventuali emergenze (si pensi all’allerta Zika Virus che ha segnato l’estate dello scorso anno) e possono dare indicazioni sanitarie precise anche a seconda della durata del viaggio: il rischio varia infatti da luogo a luogo, anche all’interno dello stesso Stato, da periodo a periodo, ma anche a seconda che ci si sposti per un breve periodo di villeggiatura o per un lungo soggiorno per studio o lavoro”. Nel 2016 sono stati più di 600 i cittadini che si sono rivolti agli Ambulatori: si tratta di persone che partivano per esperienze di volontariato nel Terzo Mondo o nell’Est europeo, ma anche semplici turisti che stavano per raggiungere Paesi esotici, e persone che affrontavano esperienze di viaggio fuori dalle tradizionali strutture alberghiere e turistiche “protette”. A tutti, gli “Ambulatori per viaggiatori internazionali” hanno fornito anche consigli non strettamente connessi alle malattie infettive, su come gestire all’estero normali e comuni problemi di salute, ad esempio, e sulle precauzioni da prendere quando ci si espone al sole, quando si fa il bagno, o in caso di disturbi dovuti all’altitudine o ai viaggi in auto. Gli “Ambulatori per viaggiatori internazionali” si trovano a Venezia presso l’ex Ospedale Giustinian e a Mestre nella sede del Dipartimento di prevenzione in Piazzale Giustiniani. Le consulenze si prenotano attraverso il CUP dell’Ulss 3 (tel. 041.8897908 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 12.00) e si effettuano a Venezia nelle giornate di lunedì e giovedì, e a Mestre nelle giornate di martedì, mercoledì e venerdì. E’ bene prenotare con un certo anticipo: è sempre consigliabile sostenere il colloquio almeno 20-30 giorni prima della partenza, per garantire una protezione vaccinale temporalmente efficace. Per utenti che arrivano da altra Azienda sanitaria è importante presentarsi con uno storico vaccinale che permetta una corretta valutazione. Per informazioni è possibile rivolgersi anche alle segreterie degli Ambulatori (per la sede di Mestre: 041.2608957; per la sede di Venezia: 041.5295857) dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00: sono a disposizione anche per chi viaggia per lavoro, allo studente fuori sede e all’immigrato che rientra in Patria a visitare i familiari.

giovedì 29 giugno 2017

UN LABORATORIO PER I BAMBINI DEI CENTRI ESTIVI PER CONOSCERE E DIFENDERSI DALLE ZANZARE: DAL 30 GIUGNO NEL TERRITORIO DEL DISTRETTO DI DOLO-MIRANO DELLA ULSS3

Centoventi bambini combattono le zanzare: è il progetto dell’Ulss 3 Serenissima per la zona di Mirano-Dolo. Le zanzare, infatti, sono fastidiose per le loro punture, ma possono anche essere pericolose quando trasmettono delle malattie (febbri estive come Dengue, Chikungunya, Zika e West Nile Disease). Per conoscerle e imparare a difendesi dalle loro punture, il Distretto Dolo-Mirano della Ulss 3 – in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico di Legnaro e i Comuni ospitanti – ha organizzato un Laboratorio Estivo di Entomologia (ramo della zoologia che studia gli insetti), rivolto ai bambini dai 9 agli 11 anni che partecipano ai Centri Estivi. “Nello scenario epidemiologico internazionale – ha commentato il dottor Vittorio Selle, responsabile del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Ulss 3 – la zanzara è causa della diffusione di malattie infettive. Nel nostro Paese, proprio per evitare ripercussioni simili e collegate, sono necessarie iniziative di informazione, per rendere coscienti i cittadini, anche quelli più giovani, sulla importanza di evitare la diffusione di focolai di sviluppo delle zanzare nelle aree private”. “Il Laboratorio – ha aggiunto Selle – che abbiamo allestito per la prima volta nel territorio veneziano, ricopre un duplice scopo: quello di diffondere la cultura della prevenzione già in tenera età, formando i bambini ed educandoli al riconoscimento dei focolai di sviluppo delle zanzare, e di far conoscere loro il mondo degli insetti affinché acquisiscano una coscienza naturalistica e rispettosa dell’ambiente”.
In questo progetto, il personale coinvolto (non solo della Ulss, ma anche dell’IZSVe e dei tecnici della disinfestazione) sarà a disposizione, gratuitamente, di circa 120 bambini che occuperanno i centri estivi di cinque comuni nelle date (suscettibili di cambiamento in caso di maltempo) e le sedi che seguono: venerdì 30 giugno a Scorzé presso la Scuola Elementare di Scorzè, in via Martiri; mercoledì 5 luglio a Mirano presso la Scuola dell’Infanzia Zanetti Meneghini, in via Varotara 10 Zianigo; martedì 11 luglio a Noale presso la Scuola Media di Noale, ingresso da via Petrarca; venerdì 14 luglio a Martellago presso la Scuola N. Sauro in via T. Tasso, Maerne; giovedì 20 luglio a Spinea presso il Centro WWF, via Rossignago, 40. L’iniziativa è organizzata con il contributo di Entostudio s.r.l. e con la Ditta Gico-Systems, che svolgono attività di disinfestazione sul territorio. Gli incontri prevedono una parte teorica in cui si mostrano diapositive, ma anche gli insetti vivi all’interno di apposite teche, seguita da quella operativa organizzata in una sorta di gioco “caccia al focolaio” (all’esterno) e in una presentazione degli strumenti utilizzati per la disinfestazione. “Prima diffondiamo la cultura della prevenzione – ha evidenziato il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – e migliori saranno i risultati che ci attenderanno in futuro, anche in termini di salute. Lavoriamo sempre di più sui bambini: insegniamo loro il rispetto del prossimo e dell’ambiente, sensibilizziamoli ai corretti stili di vita. Così facendo avremo sempre più adulti che faranno la scelta giusta per stare in salute, muovendosi di più, cercando cibi sani, evitando fumo e alcol. E avremo anche adulti più rispettosi della propria terra. Un grazie a tutti coloro che stanno lavorando su questo progetto che darà senz’altro buoni frutti”.

mercoledì 28 giugno 2017

IN PENSIONE IL MEDICO DEL PS DI MIRANO


In pensione il medico del PS di Mirano Stefano Bertoncello: il primario Pacelli e tutto il reparto ricorda il suo lavoro e lo ringrazia di cuore Dal 30 giugno sarà in pensione, dopo 38 anni di attività, il dottor Stefano Bertoncello, decano del Pronto Soccorso di Mirano, medico distintosi sempre per professionalità e umanità. Dopo la laurea e la specializzazione in Ematologia Generale conseguite a Padova, inizia l'attività professionale come tirocinante presso l'Ospedale di Mirano prima in Medicina e poi in Centro Trasfusionale. Nel 1989 entra nel Pronto Soccorso di Mirano come aiuto corresponsabile e nel 2006 assume la responsabilità della neonata unità di Osservazione Breve Intensiva. Il dott. Bertoncello è stato uno dei protagonisti del cambiamento delle attività di Pronto Soccorso, promuovendo la qualità assistenziale attraverso un miglioramento della competenza professionale. Accanto all'attività assistenziale il Bertoncello ha sempre dedicato molto spazio all'attività di formazione acquisendo la certificazione di istruttore di numerosi corsi (BLS.D, ALS, ILS, PhTC) rivolti al personale medico e infermieristico non solo del Pronto Soccorso e dell'Ospedale, ma anche di istituzioni pubbliche e private. Il primario del Pronto Soccorso, dottor Pietro Stefano Pacelli evidenzia “che il dott. Bertoncello è stato un grande collaboratore dalla umanità, disponibilità e professionalità non comune e sempre rivolta a tutti, in primis ai pazienti, che ne hanno sempre apprezzato il suo operato”. Il direttore del Pronto Soccorso e tutto il personale del Dipartimento d’urgenza-emergenza rivolge all’amico e collega, dott. Stefano Bertoncello, “un grazie sentito per tutto quello che ha dato a tutti in questi decenni di appassionato lavoro e augura di godere appieno di questa nuova stagione, ambita e meritata”.

martedì 27 giugno 2017

FIRMATA INTESA DI COLLABORAZIONE TRA VENETO E REGIONE RUSSA DI VORONEŽ

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha firmato oggi a Palazzo Balbi a Venezia un’intesa con il presidente della Regione russa di Voronež, Aleksey Gordeev, per promuovere rapporti di amicizia e collaborazione.
In base all’accordo saranno messe in campo iniziative per creare legami più solidi tra i rispettivi governi regionali, tra istituzioni di ricerca ed istruzione, università, nel rispetto della loro autonomia, organizzazioni economiche, per favorire azioni di interscambio in vari settori tra cui quello dell’amministrazione pubblica, del commercio e dell’economia, della scienza e tecnologia, del sistema sanitario, dell’agricoltura e selvicoltura, del turismo, dello sport, della formazione ed istruzione, delle grandi reti di trasporto e del governo del territorio, nonché della valorizzazione dei beni culturali e ambientali. La Regione di Voronež ha una popolazione di circa 2,3 milioni di abitanti e si estende in una sezione della Valle del Don. L’economia regionale è caratterizzata da una forte agricoltura ma è anche una delle regioni più industrializzate dell'intera federazione russa.

lunedì 26 giugno 2017

BANCHE VENETE, BERTI (MS5): "QUESTO DECRETO E' UN REGALO AI TRUFFATORI E L'ENNESIMA FREGATURA PER I VENETI"

Lo Stato ha investito 17 miliardi per le banche venete e gestirà la parte problematica della banca, la cosiddetta bad bank. Intesa San Paolo rileva la parte “buona” - la cosiddetta good bank - per un euro. Ma il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Veneto, Jacopo Berti, che da anni segue il caso delle ex popolari fallite avverte che il costo per lo Stato sarà molto più alto. Berti spiega: “È successo quello che come Movimento 5 Stelle in Regione Veneto diciamo da due anni: le popolari venete sono fallite. Questo non è solo il fallimento di un sistema bancario marcio, ma anche dell’amministrazione Zaia, che pur essendo stata avvisata da noi più volte sulla realtà dei fatti ha finto di non sapere e non vedere, come in ogni scandalo veneto. Oggi, dopo Galan, l’Italia ci deride a causa di Zaia”. Ma i problemi sono ancora più grandi: c’è il nodo risarcimenti che potrebbe pesare sulle nostre spalle. Berti avvisa: “Il finto salvataggio, che in realtà è un regalo ad Intesa San Paolo, che versa un euro contro i 17 miliardi di soldi pubblici messi a disposizione del Governo, è solo l’inizio. Nessuno, neanche gli espertoni del giorno dopo che affollano TV e giornali, si stanno chiedendo chi pagherà adesso i risarcimenti per gli azionisti truffati da queste banche. È scontato che nessuno ne parli, dato che fino ad oggi le prime vittime di questo disastro sono sempre state ignorate dai partiti, Lega compresa, tranne che da noi”. “Ci stiamo muovendo a tutti i livelli per dare Giustizia a chi è stato truffato: stiamo finanziando un ricorso presso la Corte Europea per tutelare i truffati, stiamo visitando le Procure per sbloccare la situazione e scongiurare il rischio prescrizione, ci opponiamo a questo decreto in Parlamento, non lasciamo nulla di intentato – avverte il capogruppo M5S - dopo questa operazione, quale delle due banche risarcirà i truffati? La good bank di Intesa San Paolo, o la bad bank dello Stato e quindi noi? Ovviamente lo Stato, ovvero i cittadini con le loro tasse. I manager della truffa si continuano a godere i loro milioni di euro da impuniti, mentre il conto per il pubblico sale. E come malcostume veneto ed italico vuole: a noi i milioni, a voi i debiti”. “Se la sono pensata bene: la parte sana regalata alle banche amiche, i debiti e le cause in pancia allo Stato, i truffatori tutti al loro posto ricoperti di milioni di euro e bonus. E’ lo specchio di un Paese destinato a fallire se non rimetterà cittadini e giustizia al centro – conclude Berti - gli azionisti devono essere risarciti, ma a pagare deve essere chi ha guadagnato e sta guadagnando da tutto questo, quindi gli ex vertici delle banche ed Intesa San Paolo”.

INCONTINENZA, PATOLOGIA SOTTOVALUTATA: AL CIVILE VISITE DI PREVENZIONE

L’incontinenza porta con sé ansia e depressione, finendo così per incidere pesantemente sulla qualità e quantità di vita; nonostante questo, e nonostante la diffusione della disfunzione, solo una minoranza di persone, vincendo imbarazzo e vergogna, si rivolge ad un medico. Eppure in molti casi la malattia può essere curata con successo, attraverso la rieducazione perineale, i farmaci, le infiltrazioni locali, la chirurgia mininvasiva. L’obiettivo della Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza, che si celebra mercoledì 28 giugno, è quindi quello di aumentare la consapevolezza delle cure nei cittadini, nelle istituzioni e anche nei professionisti socio sanitari, affinché l’Incontinenza sia correttamente diagnosticata e curata. La Giornata, promossa dalla Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico (FINCOPP) e dal Ministero della Salute, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Stomizzati (AISTOM), è organizzata con il sostegno delle Aziende sanitarie e riguarderà 50 ospedali italiani che apriranno le porte ai cittadini per informare e diagnosticare gratuitamente il disturbo, che colpisce nel nostro Paese, con 5 milioni di persone (uomini e donne) anche in giovane età, colpite dall’incontinenza, senza risparmiare i più piccoli, visto che a 7 anni colpisce 1 bambino su 10. Martedì 28 giugno, in occasione della Giornata, l’Ospedale Civile di Venezia attiverà un ambulatorio a cui potranno accedere, per un controllo, uomini e donne chen presentino problemi di incontinenza. L’ambulatorio, il n. 6 al primo piano del Padiglione Semerani, sarà attivo dalle 8.30 alle 12.45 e riservato alle prime 18 persone che prenoteranno la visita telefonando allo 041.5295718 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30). Non occorre l’impegnativa del proprio medico. Le visite urologiche saranno effettuata dal dottor Stefano Lai, specialista in Urologia, e dalla sua équipe. L’incontinenza, un disturbo “al femminile” L’incontinenza urinaria è una patologia che colpisce in particolare le persone oltre i 65 anni, ma può interessare anche fasce di età inferiori ai 60 anni. Ad essere maggiormente vittima del disturbo è il genere femminile: ne soffre il 26% delle donne tra i 35 e 60 anni e il 57% delle donne tra 45 e 65 anni. La forma più comune della patologia è l'incontinenza da sforzo che insorge per aumenti della pressione addominale, come dopo un colpo di tosse o uno starnuto, senza contemporanea attività del muscolo vescicale. E’ frequente nella donna – in seguito ad una alterazione dei meccanismi di sospensione e supporto dell'uretra e della vescica, come può accadere dopo la gravidanza, parti successivi, in particolar modo se complessi, menopausa ed invecchiamento, traumi perineali e chirurgici, carenze ormonali, uretriti croniche, problemi di postura del rachide e del piccolo bacino – mentre nell'uomo può manifestarsi dopo interventi chirurgici alla prostata, può infine presentarsi in caso di malattie neurologiche.
Il trattamento dell'incontinenza urinaria da sforzo deve essere adeguato per ogni singolo paziente, in particolare nelle pazienti donne. Dopo un esame obiettivo specialistico, una valutazione radiologica e talora funzionale dell’apparato urinario, è possibile utilizzare vari approcci terapeutici. Può essere utile una terapia farmacologica (estrogeni) e/o una terapia riabilitativa (fisiochinesiterapia) allo scopo di migliorare il tono della muscolatura pelvica. E’possibile anche l’opzione chirurgica, e da alcuni anni sono state introdotte tecniche chirurgiche mini-invasive, ben tollerate, con ricoveri brevi ed ottime percentuali di successo. Più rara è l’incontinenza da urgenza, che dà sensazione di impellenza ad urinare con desiderio improcrastinabile già a bassi riempimenti vescicali: può essere espressione di instabilità del muscolo vescicale, come nella cistite acuta o in caso di malattie neurologiche. In tali casi può essere indicata la terapia farmacologica per inibire le contrazioni muscolari instabili, mediante l'uso di farmaci orali, transdermici o iniettivi vescicali (botulino).

giovedì 22 giugno 2017

SANITA’: PRESIDENTE VENETO A MINISTRO SALUTE, “INNOVAZIONE, DIGITALE, COSTI STANDARD, MEDICI DI BASE PUBBLICI: COSÌ IL VENETO INVESTE NELLA SALUTE – NO AI VACCINI OBBLIGATORI”

Mobilità sanitaria, investimenti in sanità, costi standard e riorganizzazione delle piante organiche, vaccinazioni e rilancio della medicina generale sono stati i temi al centro del confronto tra il presidente della Regione Veneto e il Ministro per la salute Beatrice Lorenzin, nell’incontro alla Conferenza delle Regioni. MOBILITA’ SANITARIA. “Il bilancio della sanità del Veneto presenta un attivo di 300 milioni per la voce mobilità sanitaria, ma non è su questo che noi puntiamo per avere i conti in ordine – ha spiegato il presidente del Veneto, interloquendo con il governatore della Puglia - E’ vero, il Veneto cura molti pazienti provenienti da altre regioni, ma da noi arrivano pazienti con patologie complesse, come i trapianti, che sono anche molto costose e non portano certo attivi di bilancio. Per noi la mobilità sanitaria è questione etica, una riprova delle prestazioni di eccellenza che il sistema veneto riesce ad offrire”. INNOVAZIONE. “La sanità sta cambiando – ha sostenuto il presidente del Veneto - nel giro di dieci anni vivremo un’autentica rivoluzione grazie a tecnologie avanzate, chirurgia robotica e al digitale. La vera sfida sono gli investimenti in innovazione tecnologica e la deospedalizzazione. La buona sanità non si misura del numero dei posti letto, ma dagli investimenti in attrezzature d’avanguardia, robot in sala operatoria, day-surgery e day-hospital”. ORGANIZZAZIONE E COSTI STANDARD. “Chi ha la governance della sanità dimostra vero coraggio se investe nei costi standard, che non sono soltanto garze e siringhe, ma anche, e soprattutto, riorganizzazione in stile manageriale delle piante organiche”, ha sostenuto il governatore del Veneto. “La Regione Veneto sta procedendo a riorganizzare le apicalità, cioè direzioni e primariati, in stile holding: capidipartimento al vertice e, a scendere, organizzazione gerarchica dei dirigenti dei reparti e dei servizi”. MEDICI DI BASE. “Una sanità che funzioni deve investire nelle cure primarie e nei medici di medicina generale. E’ fondamentale riconoscere il loro ruolo essenziale nella filiera della sanità. Ma – ha avvertito il presidente veneto - i medici di base non possono essere irreperibili nei weekend o limitarsi a svolgere in ambulatorio soltanto un certo numero di ore la settimana. La copertura della medicina territoriale, in Veneto e come in Italia, dovrebbe essere capillare e costante. Per questo abbiano intenzione di introdurre la figura del medico di medicina generale totalmente pubblico, creando quindi un sistema misto pubblico-privato”. VACCINI. “La Regione Veneto non è contraria ai vaccini – ha ribadito il presidente - ma all’obbligatorietà. Il nostro modello ha raggiunto attualmente una soglia di copertura del 92,6%, garantita dal tavolo di monitoraggio costante con il ministero della Salute, per merito anche dell’unica anagrafe vaccinale informatizzata d’Italia. Noi intendiamo procedere sulla strada dell’informazione e del dialogo, perché temiamo che l’obbligatorietà incentivi gli abbandoni della profilassi vaccinale. Quindi – ha concluso il presidente - confermiamo il ricorso contro il decreto, e, se verrà convertito in legge, contro la legge sui vaccini. Siamo consapevoli di essere una minoranza, ma siamo in linea con altri15 paesi europei, dove i vaccini non sono obbligatori”.

mercoledì 21 giugno 2017

SICCITA’. PROSEGUE LO STATO DI CRISI IN VENETO. NUOVA ORDINANZA DEL PRESIDENT

SICCITA’. PROSEGUE LO STATO DI CRISI IN VENETO. NUOVA ORDINANZA DEL PRESIDENTE (AVN) – Venezia, 21 giugno 2017 Il territorio veneto presenta ancora una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali. In particolar modo la situazione di carenza di disponibilità idrica nel fiume Adige mette a rischio l’approvvigionamento irriguo e in prospettiva anche idropotabile nelle zone servite da acquedotti con prelievi dal fiume. Per questo il presidente della Regione ha firmato una nuova ordinanza – dopo quelle del 18 aprile e del 16 maggio - con cui viene confermato lo stato di crisi idrica, in modo da poter attuare le misure necessarie a fronteggiare la situazione. L’ordinanza avrà validità da oggi al 15 luglio 2017, con riserva di modifica dei contenuti in relazione all’andamento meteorologico. Viene anzitutto stabilito che, per il periodo di validità dell’ordinanza, le utenze irrigue dovranno ridurre, a livello consorziale, il prelievo netto di portate derivate o subderivate dal fiume Adige, rispetto a quanto assentito dal decreto di concessione, in base alla portata media registrata giornalmente a Trento S. Lorenzo, secondo uno schema che prevede una riduzione percentuale progressiva a partire da 180 mc/secondo fino a 80 mc/s, al di sotto della quale la riduzione sarà del 100%. Il Consorzio di secondo grado L.E.B. dovrà convogliare almeno 6 mc/s sino all’immissione nel fiume Fratta e il Consorzio di Bonifica Adige Po almeno 2 mc/s dalla presa Bova a Badia Polesine sino oltre la città di Rovigo, e tali portate possono essere derivate anche in caso di una portata inferiore a 80 mc/s. L’ordinanza stabilisce inoltre che le utenze irrigue del bacino del Fiume Piave e quelle degli altri bacini idrografici, escluso il bacino del fiume Po, dovranno ridurre il prelievo di concessione del 12% rispetto a quanto assentito dal decreto di concessione. Per consentire l’accumulo della risorsa, vengono riconfermate le indicazioni per i gestori degli invasi idroelettrici.

lunedì 19 giugno 2017

REGIONE COFINANZIA PROGETTO “REDUNE” PER SALVAGUARDARE LE DUNE DEL LITORALE VENETO

Si chiama “REDUNE” il progetto finalizzato alla salvaguardia delle dune del litorale veneto, che sarà realizzato dall’Università veneziana di Ca’Foscari con finanziamenti dell’Unione Europea (programma LIFE Natura) e della Regione. “Si tratta di un’iniziativa di grande pregio naturalistico e ambientale ma anche di enorme importanza per la tutela di uno degli ambiti più preziosi del nostro turismo – sottolinea l’assessore regionale al territorio e ai parchi –, un turismo che non solo a parole, ma con i fatti, cerchiamo di rendere sempre più sostenibile e meno impattante, affinché questa risorsa possa conservarsi e valorizzarsi nel tempo”. Per difendere e rinnovare tre chilometri di questa barriera naturale che funge da protezione dell’entroterra costiero, saranno piantate 150 mila piante e saranno realizzati un chilometro di passerelle e dieci di recinzioni: un’azione condotta da scienziati ed esperti attraverso il coordinamento tra Università, Regione del Veneto, Comuni di San Michele al Tagliamento (Bibione), Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino-Treporti e i relativi consorzi turistici e stabilimenti balneari.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ACQUISTI VERDI. DOMANI SI APRE A VENEZIA LA PRIMA EDIZIONE REGIONALE DEL FORUM COMPRAVERD

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ACQUISTI VERDI. DOMANI SI APRE A VENEZIA LA PRIMA EDIZIONE REGIONALE DEL FORUM COMPRAVERDE (AVN) – Venezia, 19 giugno 2017 Quest’anno il Forum nazionale Compraverde, manifestazione dedicata agli “Acquisti Verdi” che si svolge a Roma da dieci anni, realizzerà in via sperimentale un’edizione anche a livello regionale e per questo è stata scelta la Regione del Veneto. La manifestazione si terrà domani e mercoledì a Venezia nel Palazzo della Regione- Grandi Stazioni, organizzata dalla Direzione Acquisti, Affari Generali e Patrimonio della Regione in collaborazione con la Fondazione Ecosistemi e con il supporto organizzativo di Adescoop. Domani il Forum Compraverde-Buygreen/Veneto sarà aperto alle ore 9.30 dal vicepresidente della giunta regionale. Il tema della mattinata sarà: “GPP (Green Public Procurement) e appalti verdi obbligatori, a che punto siamo? Tra realizzazioni e prospettive il punto del sistema veneto”. Nel pomeriggio si parlerà invece di “Green Bond e finanza verde. Le nuove azioni e strategie del sistema finanziario per lo sviluppo sostenibile”, con il coinvolgimento delle istituzioni e delle aziende operanti nel settore. Comunicato n. 887/2017

domenica 18 giugno 2017

BRASILIANA DISPERSA IN MARE. LAVORA IN UNA NAVE DA CROCIERA PARTITA IERI DA VENEZIA

Una donna di nazionalità brasiliana, nell'equipaggio della nave da crociera MSC Musica, risulta dispersa in mare in quanto non è più stata ritrovata a bordo dopo la partenza, ieri pomeriggio da Venezia in direzione Bari. La capitaneria di porto ha organizzato ricerche lungo la sua rotta da stamattina presto: l'allarme è stato raccolto da un pescatore alle 6.45. Alle operazioni partecipa anche la motovedetta CP 826 della capitaneria di porto di Chioggia.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

venerdì 16 giugno 2017

IL DRONE SALVAVITA SUL LITORALE VENETO: ARRIVA LA SANITÀ DEL FUTURO

«Non è una trovata da “Odissea 2001 nello spazio, il progetto "Apollo 4 drone salvavita" è l’occasione per ribadire che il Veneto vuole essere all’avanguardia. Anche in sanità dovremo abituarci alle novità tecnologiche e ai droni, perché questa è la grande sfida del futuro». Così il presidente del Veneto al debutto, sul litorale di Caorle, del progetto di salvataggio e assistenza in emergenza con defibrillatore trasportato in loco da droni, realizzato da Regione Veneto e Ulss 4 del Veneto Orientale, in collaborazione con il Consorzio Arenili del comune veneziano. Si tratta per ora di un progetto-pilota, unico in Italia, finanziato nell’ambito del programma ‘turismo accessibile’, che porta in dote 600 mila euro per migliorare i servizi dell’intero litorale veneto. Alla presentazione del nuovo dispositivo georeferenziato, che trasporta un defibrillatore utilizzabile dai bagnini di salvataggio, sono intervenuti anche il vicepresidente della Regione, l’assessore al turismo, il sindaco di Caorle, il direttore generale e i dirigenti dell’Ulss 4. La medicina del futuro, ha ricordato il governatore del Veneto, farà sempre più impiego di droni, robot e tecnologie digitali.
«In sanità sperimenteremo altri progetti con i droni, ad esempio per raggiungere zone impervie ed aumentare la tempestività degli interventi di urgenza ed emergenza portando sul posto alcuni presidi sanitari, in commessione diretta con il 118. In Veneto il sistema dell’urgenza-emergenza dimostra grande efficienza e continueremo a potenziarlo investendo su nuove tecnologie e "devices". La buona sanità non è fatta soli di posti letto e non si misura dal numero di ospedali. In realtà l’efficienza dell’assistenza e delle cure è data da tecnologie, professionalità, telemedicina e tecnologie digitali. In Veneto ogni ospedale provinciale dispone già ora di un robot di chirurgia ad alta precisione “Da Vinci", che consente di operare con altissima professionalità, anche a distanza, e di abbattere il numero di giornate di degenza. E in futuro avremo ancor più tecnologie e strumenti di robotica che affiancheranno, e a volte sostituiranno, la professionalità di medici, chirurghi, operatori sanitari, migliorando e qualificando ulteriormente le loro preziose prestazioni».