mercoledì 26 aprile 2017

ORTOPEDIA DI DOLO: QUASI 2.000 INTERVENTI SOLO NEL 2016

Ortopedia di Dolo: quasi 2000 interventi solo nel 2016. Il reparto ha trattato oltre 300 fratture di femore superando gli obiettivi regionali di presa in carico L'Ortopedia di Dolo ha trattato, nel 2016, oltre 300 fratture di femore, operando l’89,68% dei pazienti entro due giorni, superando così gli obiettivi regionali che fissano la percentuale al 60%. “E’ sicuramente un risultato importante – ha dichiarato il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – soprattutto se ricordiamo che questo dato tocca soprattutto una fascia fragile di cittadini, cioè quella degli anziani i quali, se vengono trattati tempestivamente, hanno sicuramente maggiori probabilità di riprendere le loro funzioni: non solo gli aumenteremo l'aspettativa di vita, ma il nostro obiettivo è anche quello di migliorarne la qualità”. L’Ortopedia di Dolo compare tra le sette Ortopedie delle Ulss del Veneto del Programma Nazionale Esiti (PNE) che tratta un numero così significativo di fratture del femore con una percentuale positiva di presa in carico. Oltre al trattamento chirurgico del femore, il reparto ortopedico della Riviera del Brenta, che conta in organico dodici ortopedici più il primario, il dottor Paolo Esopi, presenta un’ampia offerta capace di soddisfare le necessità della popolazione. “Facciamo bene la ortopedia – ha spiegato il dottor Esopi – perché sappiamo trattare bene la traumatologia. Faccio lavorare tutti i miei medici, ciascuno si è specializzato in un settore e lo fa al meglio. Il nostro punto forza è la protesica (protesi di anca, della spalla e del ginocchio), le artroscopie sia della spalla che del ginocchio. Facciamo il piede e la chirurgia vertebrale (di base). Abbiamo istituito degli ambulatori dedicati per le varie problematiche in modo da poter seguire bene il paziente anche dopo gli interventi”.
Nella Ortopedia di Dolo si sono registrati, lo scorso anno, 1920 interventi: tra traumatologia, ortopedia ed elezione. Sono stati trattati circa 800 traumi (oltre ai casi delle fratture di femore dell'anziano) ed eseguiti 371 interventi di protesi (anca, ginocchio e spalla). Gli anziani con frattura di femore sono ai primi posti nell'ordine di trattamento, rispettando comunque tempi ristretti, tra i due e tre giorni al massimo, anche per la restante traumatologia (frattura della spalla, dei polsi, del gomito, della gamba e del ginocchio). Ma come mai nell'anziano il femore sembra la parte più fragile tanto da essere uno dei primi problemi traumatologici che deve affrontare in Ortopedia? Nella maggior parte dei casi il trauma avviene tra le mura domestiche. Motivo per cui sono necessarie alcune accortezze, sia di attenzione del famigliare nei confronti del proprio anziano, sia di arredamento più sicuro. "Le abitazioni non devono essere dei percorsi ad ostacoli - ha ricordato il primario - bisogna evitare i tappeti, suppellettili sparsi e passaggi angusti. Una attenzione particolare va data al locale del bagno: meglio se l'anziano non sia lasciato solo al momento della toilette. Purtroppo diversi casi di frattura avvengono nella vasca da bagno. Per ultimo, ricordo che la bicicletta, anche se rientra sicuramente tra gli stili di vita corretti, è sconsigliata per gli over 70".

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