giovedì 16 marzo 2017

ICTUS, L'OSPEDALE DI MESTRE CON QUELLO DI CHIOGGIA: "IN POCHE ORE L'INTERVENTO CHE SALVA"

«In caso di ictus è importantissimo intervenire in modo appropriato e rapido, con l’appoggio di un centro specializzato. Per questo l’ospedale di Mestre avvia un collegamento telematico con l’ospedale di Chioggia, e in prospettiva con quelli della provincia, per la gestione rapida delle emergenze e delle patologie neurologiche». Lo annuncia il direttore dell’Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben, presentando un progetto di telemedicina che si attiva proprio nella Settimana mondiale del Cervello. «In alcune malattie neurologiche, ad esempio l’ictus –spiega il primario di Neurologia dell’Angelo, Rocco Quatrale– l’intervento tempestivo di un centro dedicato, già al manifestarsi dei primi sintomi, consente di ridurre e talora di annullare i gravi danni che la patologia potrebbe provocare. Una diagnosi precoce delle malattie neurologiche consente di risparmiare sofferenza e disabilità, e un trattamento rapido ed appropriato dei danni evolutivi del cervello prolunga l’autonomia del paziente. Serve tempestività: le soluzioni terapeutiche disponibili attualmente, ad esempio la trombolisi sistemica e la trombolisi loco-regionale, vanno praticate entro le 4/6 ore, ed è dimostrato che l’effetto atteso si riduce quanto più tardi si interviene». Proprio per l’importanza della corretta gestione di ogni fase del soccorso del paziente con ictus ischemico, il centro hub dell’Angelo si mette a disposizione dei pronto soccorso e degli ospedali del territorio. E proprio nel corso della Settimana mondiale del Cervello, l’Ulss 3 Serenissima avvia il progetto che collega l’ospedale di Chioggia al centro hub di Mestre, nell’ambito della malattia cerebro-vascolare acuta.
«Grazie al progetto e grazie a nuove tecnologie di teleconsulto –continua il primario– sarà possibile trasmettere in tempo reale da Chioggia all’Ospedale di Mestre le immagini cliniche del paziente con ictus ischemico accolto nel pronto soccorso di Chioggia, nonché le sue immagini TC e angioTC e i suoi esami ematici. Ricevute tali informazioni, i neurologi e i neuroradiologi del centro hub potranno espletare un teleconsulto in videoconferenza e avviare, di concerto con i sanitari del nosocomio di Chioggia, il trattamento del paziente in loco e, se necessario le procedure di centralizzazione del paziente all’Angelo». Il collegamento con il centro specializzato garantisce le cure neurologiche più appropriate anche fuori dal momento della stretta emergenza: «La Neurologia –conclude il dottor Quatrale– ha ancora un ruolo sottostimato nel nostro Paese. Si calcola che nel 60% dei casi i pazienti non si rivolgono al neurologo per patologie su cui invece ci sarebbe necessità di intervento specialistico: così si ritarda la corretta diagnosi, non si imposta per tempo la strategia terapeutica in grado di tenere sotto controllo i sintomi, non si interviene sulla progressione della malattia». Il progetto avviato in questi giorni sulle malattie neurologiche è un ulteriore passo nella costruzione di sistemi e reti di telemedicina nell’Ulss 3 Serenissima: «L’uso della telemedicina è una delle frontiere essenziali per garantire una maggiore e tempestiva efficacia dei nostri interventi», sottolinea il direttore generale Dal Ben. «Attraverso il collegamento tra le strutture, supportato dall’informazione e dalle tecnologie innovative di comunicazione, affrontiamo la sfida del nostro sistema sanitario nei prossimi anni: veniamo incontro ad una popolazione sempre più anziana, che con difficoltà raggiunge i luoghi di diagnosi e cura».

La Settimana del Cervello

Dal 13 al 19 marzo si celebra la Settimana del Cervello, ricorrenza annuale coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa, dalla Dana Alliance for the Brain Initiatives e dalla Society for Neuroscience negli Stati Uniti. Tale iniziativa è il frutto di un vasto coordinamento internazionale a cui partecipano società scientifiche di interesse neurologico di tutto il mondo, fra cui anche la Società Italiana di Neurologia. Quest’anno la Settimana del Cervello si propone di richiamare l’attenzione su un organo complesso ed affascinante che ancora cela molti segreti ed è responsabile di gravi malattie, nonostante le importanti scoperte di questi ultimi anni. Il titolo scelto per l’edizione 2017 è “Curare il cervello migliora la vita”. Le malattie neurologiche sono ormai le condizioni morbose più diffuse e risultano responsabili delle più gravi condizioni cliniche. La ricerca ha mostrato importanti progressi e la collaborazione fra società scientifiche ed associazioni di malati ha consentito una diffusa consapevolezza delle nuove prospettive di prevenzione, diagnosi e cura.

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