mercoledì 4 gennaio 2017

MENINGITE, VACCINAZIONI PER LE FASCE A RISCHIO. INTANTO ARRIVA IL PICCO DELL'EPIDEMIA D'INFLUENZA


In Veneto e a Venezia vigilanza massima per la meningite, ma situazione sotto controllo. Dando seguito al messaggio inviato dal Servizio Sanitario Regionale, anche il Servizio Vaccinale dell’Ulss 3 Serenissima conferma l’analisi rassicurante sulla situazione, e invita gli utenti ad una corretta lettura del momento, anche riguardo al tema della vaccinazione. «Assistiamo in questi giorni –spiega il responsabile del Servizio, dottor Vittorio Selle– ad un aumento importante delle richieste di informazioni ed appuntamenti per vaccinazioni contro le diverse forme di meningiti. I cittadini sono evidentemente attenti e preoccupati, per la risonanza assunta sui media dalle notizie sull’argomento. Il nostro messaggio è duplice: evidenziamo in primo luogo come sul nostro territorio non si presenti alcuna situazione di emergenza; in secondo luogo ricordiamo agli utenti che il calendario vaccinale da noi proposto già risponde al rischio in modo pieno e corretto». Precisato che il numero di casi di malattia presenti sul territorio veneto non è superiore agli anni precedenti, e che quindi non è presente alcuna situazione di emergenza, il Servizio sottolinea come il calendario vaccinale individui già priorità e situazioni di rischio per età o patologia, e proponga già, gratuitamente, la vaccinazione contro i diversi ceppi di meningococco ai nuovi nati, ai bambini al 13° mese e agli adolescenti (per il meningococco B è prevista una compartecipazione alla spesa per i nati prima del 2015), agli adulti a rischio; allo stesso modo, il calendario vaccinale propone già il vaccino contro lo pneumococco in età pediatrica alle persone ultra sessantacinquenni. «La raccomandazione –continua il dottor Selle– è quindi in primo luogo quella di affidarsi alle proposte del Servizio Sanitario, e di aderire al calendario vaccinale proposto ed agli inviti che vengono già inviati alle fasce di età e alle categorie a rischio». Chi desiderasse effettuare vaccinazioni al di fuori delle fasce di età e di rischio individuate e considerate prioritarie, è invitato a verificare l’opportunità della vaccinazione, in questa fase, con il proprio medico “di famiglia”: il Servizio Vaccinale sta inviando informazioni costantemente aggiornate ai medici di Medicina Generale e ai pediatri di Libera Scelta. Gli utenti che, fatto questo passaggio, intendono richiedere la vaccinazione possono prenotare telefonicamente ai numeri di telefono del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP), tenendo presente che il servizio telefonico è stato potenziato per far fronte all’accresciuta domanda, e nonostante questo in alcune fasce orarie le linee di risposta telefonica possono risultare comunque occupate:
per Mestre e Terraferma:
vaccinazioni pediatriche tel. 041.2608312, ore 8.30-13.30;
vaccinazioni adolescenti e adulti tel. 041.2608957, ore 10-13;
per Venezia Centro storico, isole, litorale, Cavallino:
vaccinazioni pediatriche, adolescenti e adulti tel. 041.5295857, ore 10-13.
La vaccinazione può essere richiesta presentandosi di persona agli sportelli del SISP a Mestre (p.le San Lorenzo Giustiniani 11/D, ore 9-12) o a Venezia (ex Giustinian, Dorsoduro 1454, ore 9-12).

Intanto aumenta progressivamente nel territorio del Veneziano il vigore dell’epidemia influenzale dell’inverno in corso. Nell’ultima settimana di rilevamento, che copre i giorni tra Natale e il primo giorno dell’anno, l’influenza ha continuato ad evolvere secondo lo schema più consueto: mentre crescono gli adulti ammalati e si va verso il picco previsto per la seconda metà di gennaio, si registra un momento di stasi dell’influenza sui bambini. Lieve calo, quindi, dei casi segnalati nella fascia di età pediatrica, da 0 a 14 anni. Il valore di incidenza è ora a 93/10000 (93 casi ogni 10mila bambini), e resta comunque abbondantemente al di sopra del valore di soglia epidemica pediatrica, che è fissato a 62/10000. La stasi potrebbe essere collegata al periodo delle festività e della chiusura delle scuole oppure ad un effettivo affievolirsi dell’influenza nei bambini. La settimana successiva dirà se il picco, per la fascia pediatrica, è già stato superato. Nell’ultima settimana, invece, hanno continuato ad aumentare i casi segnalati nella fascia di età adulta (al di sopra dei 15 anni): l’incidenza è passata da un valore di 26/10000 (26 casi ogni 10mila abitanti) a uno di 40/10000, superando, per la prima volta in questa stagione, il valore di soglia epidemica, che è fissato in 38/10000). La progressione dell’epidemia è per adesso simile a quelle registrate negli scorsi anni; è prevedibile quindi un aumento ulteriore dell’incidenza nelle prossime settimane, fino al picco che potrà essere presumibilmente registrato tra la metà di gennaio e la metà di febbraio.

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