lunedì 2 gennaio 2017

È NATA L'AZIENDA ULSS 3 "SERENISSIMA"


Una grande Azienda sanitaria, al servizio dei cittadini di Venezia e Mestre, del Miranese, di Chioggia. L'Aulss 3 “Serenissima” nasce appunto dalla fusione delle “vecchie” Ulss 12 veneziana, Ulss 13 di Dolo-Mirano e Ulss 14 di Chioggia. Dice il direttore generale Giuseppe Dal Ben: «Vogliamo mettere la nuova grande Azienda sanitaria al servizio dei cittadini, con i risparmi che consentirà, con la razionalizzazione dei servizi, con servizi uniformati al livello più alto possibile». Anche nel Veneziano, nel Miranese e nel territorio di Chioggia, dunque, la sanità continua a cambiare, ascolta le istanze della gente, riformandosi per lavorare ancora meglio. Un percorso appena iniziato, quello appunto della costruzione delle Aziende sanitarie provinciali, ma destinato a restituire importanti risposte agli utenti.
L’Ulss 3 “Serenissima” è un’azienda di dimensioni considerevoli, con quasi 8000 dipendenti, guidata dal direttore generale Giuseppe Dal Ben, affiancato dalla direttrice sanitaria Rita Finotto, dal direttore amministrativo Fabio Perina, dal direttore della funzione sociosanitaria Gianfranco Pozzobon.
Prende in carico un’area di 1406,09 kmq con 640.348 residenti, distribuiti in 23 comuni: Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Cavallino-Treporti, Cavarzere, Chioggia, Cona, Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Marcon, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Quarto d'Altino, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Venezia, Vigonovo.
Quello dell’Ulss 3 è un territorio la cui la percentuale di popolazione sopra i 65 anni è del 24% (mentre la media regionale è del 22%); l’indice di vecchiaia –cioè il rapporto tra gli individui ultra 65enni e quelli tra 0 e 14 anni– è del 190,2%, quando la media regionale è del 159,2%. Dati significativi, perché direttamente collegati alla richiesta di servizi di cura e di assistenza.
Gli ospedali pubblici dell’Ulss 3 Serenissima sono 6: l’Angelo a Mestre, ospedale Hub provinciale, e poi l’Ospedale Civile di Venezia e gli Ospedali di Dolo, Mirano, Chioggia e Noale (quest’ultimo sarà riconvertito in struttura intermedia riabilitativa).
I sei Ospedali offrono complessivi 1837 posti letto e 69701 sono i ricoveri effettuato nel corso del 2015. All’offerta pubblica si aggiungono gli ospedali privati accreditati (Policlinico San Marco, Villa Salus, Irccs San Camillo, Fatebenefratelli) per complessivi 510 posti letto e 10571 ricoveri effettuati nel 2015. Il totale generale è di 2347 posti letto e 80272 ricoveri.
Ma la rete di servizi offerti a livello territoriale dall’Ulss 3 conta ancora 33 sedi distrettuali, 36 strutture private accreditate di specialistica, 7 sedi del dipartimento Prevenzione, 23 sedi del dipartimento Salute Mentale e 183 farmacie. Operano 146 strutture residenziali extraospedaliere (quasi la metà, 61, sono destinate ad anziani non autosufficienti) con 4402 posti letto, mentre le strutture semiresidenziali sono 50, con complessivi 1047 posti letto.
Dieci le Medicine di Gruppo Integrate che sono già state attivate, altre 4 sono già autorizzate.
L’ultimo dato riguarda il personale in servizio: tra infermieri, OSS, amministrativi, tecnici, medici, veterinari e dirigenti, l’Ulss 3 conta 7681 persone.
Presentando l’Ulss 3 Serenissima agli organi di informazione, il direttore generale Giuseppe Dal Ben ha individuato alcuni obiettivi prioritari: «Questa nuova grande Azienda sanitaria, come le altre della Regione Veneto, nasce con l’evidente finalità di contenimento dei costi e di ottimizzazione dei servizi. Accorpare alcune funzioni di supporto che erano prima previste nelle tre Ulss di origine –ha spiegato– consente risparmi che significano maggiori risorse e più investimenti in altri fronti e più efficienza complessiva. Si intende poi garantire ai cittadini gli stessi servizi, omologati al massimo livello possibile, senza territori di serie B o non correttamente presi in carico. Ci sono poi due fronti su cui l’Azienda sanitaria si impegna con assoluta determinazione: si tratta di migliorare l'efficienza dei Pronto Soccorso, snodi fondamentali della sanità, e del contenimento dei tempi di attesa per visite ed esami».
Nel suo messaggio nel nuovo portale www.aulss3.veneto.it, il direttore Dal Ben sottolinea innanzitutto l’impegno per la continuità dei servizi, senza che il passaggio all’Azienda unica provochi disagi all’utenza: «Mentre si costruiscono i vantaggi della fusione, in questa prima fase ciascun cittadino potrà far riferimento, come faceva prima, ai servizi che già conosceva, anche con le stesse modalità sia per quanto riguarda le prenotazioni che le disdette, sia per il ritiro dei referti che per la richiesta di informazioni».

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