sabato 31 ottobre 2015

CINQUE MEDICINE INTEGRATE AI BLOCCHI DI PARTENZA: PARTENZA FISSATA IL DUE NOVEMBRE

Cinque Medicine Integrate ai blocchi di partenza: partenza fissata il 2 novembre Ben 50mila gli utenti che verranno assistiti con un servizio potenziato sul territorio grazie ai medici di famiglia Trentasei medici di famiglia hanno recentemente firmato l’accordo con l’Ulss 13 per dare il via a cinque Medicine di Gruppo Integrate. Questa innovativa organizzazione della medicina generale - la prima attivata in Veneto per il numero consistente di medici - basata su forme aggregate di professionisti del territorio che lavorano in sinergia con personale sanitario ed amministrativo (infermieri laureati e segretarie), partirà col nuovo servizio lunedì 2 novembre. Le Medicine di Gruppo Integrate si trovano a Mira (via dante 6/19), a Martellago (via Fapanni 85), Noale (Largo S. Giorgio 3), Spinea (viale Viareggio 3/A) e Vigonovo (via De Gasperi 2). Nel frattempo si sta lavorando per attivarne altre sei a partire dal 2016. “Ciascuna di esse – hanno dichiarato i due direttori di Distretto, Gabriele Angiolelli e Stefano Vianello – assisterà circa 10mila utenti. Ogni aggregazione è costituita da circa sei-sette medici più tre infermieri (per le medicazioni, counseling, ecc.) e quattro amministrativi (che avranno il compito di prendere gli appuntamenti, stampare le ricette, rispondere al telefono, richiamare gli utenti, ecc)”. “La novità – hanno evidenziato i due medici di Distretto – sta nel potenziamento del personale e nella fascia oraria di apertura del servizio, ben dodici ore continuative, a garanzia di un servizio efficace e di qualità”. Nel dettaglio, le Medicine di Gruppo Integrate dovranno garantire: il servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00, mentre il sabato e i prefestivi dalle 8.00 alle 10.00; la presenza del medico e dell’infermiere; la presenza almeno di uno studio aperto il sabato e i giorni prefestivi dalle 8.00 alle 10.00; la programmazione degli accessi in studio prevalentemente su prenotazione. Inoltre queste nuove forme di aggregazione hanno il compito di promuovere la prevenzione con accurata informazione ai propri assistiti (sui corretti stili di vita e le offerte sanitarie gratuite della Ulss come le vaccinazioni e gli screening oncologici) e prendersi cura di quegli utenti che soffrono di patologie ormai cronicizzate come il diabete, lo scompenso cardiaco e la bronchite cronica ostruttiva. “Stiamo rispettando l’indicazione del Piano Socio Sanitario della Regione Veneto – ha concluso il direttore generale dell’Ulss 13 Gino Gumirato - che prevede di puntare sul territorio potenziandolo con strutture e forme di aggregazione come le Medicine Integrate. Un grazie di cuore ai miei collaboratori e ai medici di famiglia che hanno sposato questa iniziativa per fornire un servizio in più e migliore ai nostri cittadini. Buon lavoro”.

martedì 20 ottobre 2015

RUBAVANO INDOSSANDO BODY DA DONNA: ARRESTATI DAI CARABINIERI DUE RUMENI PLURIPREGIUDICATI E UBRIACHI

ENNESIMO COLPO MESSO A SEGNO DAI MILITARI DELLA TENENZA DI DOLO CHE, GRAZIE ALL’ASSIDUO IMPEGNO VOLTO A CONTRASTARE I REATI PREDATORI LUNGO LA RIVIERA DEL BRENTA, ANCHE OGGI POMERIGGIO HANNO TRATTO IN ARRESTO, PER IL REATO DI FURTO AGGRAVATO, I CITTADINI DINU CRISTINEL, NATO IN ROMANIA IL 20.04.1963 E SALAGAROV CRISTIAN, NATO IN ROMANIA IL 18.05.1958, ENTRAMBI PLURIPREGIUDICATI PER REATI PREDATORI ED IN ITALIA SENZA FISSA DIMORA. DURANTE IL SERVIZIO PERLUSTRATIVO GLI OPERANTI, NEL TRNSITARE ALL’ESTERNO DEL SUPERMERCATO ALI’ DI DOLO, VENIVANO ATTENZIONATI DALLA PRESENZA DI DUE STRANIERI INTENTI A CARICARE VELOCEMNTE A BORDO DELLA PROPRIA AUTOVETTURA DELLE BUSTE. DECIDEVANO A QUEL PUNTO DI PROCEDERE AL CONTROLLO MA I DUE MALFATTORI, ALLA VISTA DEI CARABINIERI, SI DAVANO ALLA FUGA LUNGO LA VIA CAIROLI. DOPO UN BREVE INSEGUIMENTO RIUSCIVANO A BLOCCARE LA VETTURA IN VIA PROVINCIALE SUD A CAZZAGO E, A SEGUITO DELLA PERQUISIZIONE VEICOLARE VENIVANO TROVATI IN POSSESSO DI NUMEROSI GENERI ALIMENTARI ED ALCOL PER UN VALORE DI OLTRE 200,00 EURO. DA UN CONTROLLO PIU’ APPROFONDITO SI RIUSCIVA A STABILIRE CHE LA MERCE NON ERA STATA TRAFUGATA ESCLUSIVAMENTE DAL SUPERMERCATO ALI’ DI VIA SAN PIO X, MA ANCHE DAL SUPERMERCATO IN’S DI VIA VECELIO. PER ELUDERE LE BARRIERE ANTITACCHEGGIO I DUE LADRI AVEVANO INDOSSATO, AL DI SOTTO DEI PROPRI INDUMENTI, DEI BODY DA DONNA OPPORTUNAMENTE MODIFICATI PER OCCULTARE LA MERCE TRAFUGATA. AL PERSONALE DEGLI ESERCIZI, IGNARO DELL’ACCADUTO, VENIVA RESTITUITA LA MERCE CON IL PLAUSO PER LA TEMPESTIVITA’ E LA SOLERZIA DIMOSTRATA. CONDOTTI IN CASERMA, I MALFATTORI VENIVANO TRATTI IN ARRESTO PER IL REATO DI FURTO AGGRAVATO DALLA VIOLENZA SULLE COSE, QUINDI TRATTENUTI NELLE CAMERE DI SICUREZZA IN ATTESA DEL RITO PER DIRETTISSIMA CHE SI CELEBRERA’ DOMANI PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA. A COROLLARIO DELL’ATTIVITA’ EFFETTUATA SI PROCEDEVA INOLTRE ALLA DENUNCIA A P.L., IN CONTESTAZIONE DELL’ART. 186 C.2 LETT. C, IN QUANTO IL LADRO ALLA GUIDA DELL’AUTOVETTURA PRESENTAVA UN TASSO DI ALCOL NEL SANGUE PARI A 1,88 GR/L. DOLO (VE), LI’ 19.10.2015.

giovedì 8 ottobre 2015

NON SOLO TROPICI: SERATA VIDEO 16 OTTOBRE 2015 EXPO-VENICE h 20.30

Non solo tropici Serata video Venerdì 16 ottobre 2015 - ore 20:30 EXPO-VENICE Padiglione Aquae Via Pacinotti, 60 - Marghera (Ve) “Non solo tropici” Appuntamento conclusivo Venerdì 16 ottobre 2015 ore 20:30 all’EXPO-VENICE Padiglione Aquae, via Pacinotti, 60 – Marghera (Ve) con temi diversi ma con un denominatore comune: l’acqua. Grande è stato il successo di pubblico di questa iniziativa condotta sempre da Piero Mescalchin che nel corso della sua lunga esperienza di sub ha prodotto diversi video e non solo nel nostro Adriatico, ma anche in luoghi inusuali e non solo tropicali. Mescalchin vuole chiudere in bellezza dimostrando ancora una volta che non solo i blasonati mari tropicali sono interessanti per il subacqueo. Vi porterà in acque forse meno ospitali, ma ricche di visioni di straordinario fascino come l’immersione nel cratere di un vulcano, in una risorgiva in piena savana infestata da coccodrilli dal comportamento imprevedibile. Vedrete gli straordinari colori inattesi sotto le fredde acque del nord Atlantico e nord Pacifico. Imperdibile serata per chi vuole documentarsi su una immersione fuori dai normali circuiti e vuole provare emozioni diverse, assaporare il fascino particolare che sanno provocare i luoghi da affrontare con spirito di avventura e la consapevolezza che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. L’ingresso all’EXPO-VENICE sarà gratuito per tutti i nostri ospiti di venerdì 16 ottobre in concomitanza della serata, previa prenotazione da effettuarsi via e-mail al seguente link: http://www.tegnue.it/partecipazione_non_solo_tropici.asp E’ necessario lasciare nome e cognome individuale, e-mail e città di provenienza: il nome sarà richiesto all’ingresso per il rilascio del biglietto gratuito. Per ulteriori info: http://www.tegnue.it/news/news_item.asp?NewsID=609 La Regione Veneto, settore Pesca, Acquacoltura a Attività faunistico-venatorie alla fine della serata offrirà nel proprio stand un buffet. P.S. Si chiede cortesemente di mandare conferma entro giovedì, per non essere costretto a proporre continui aggiornamenti lista alla biglietteria che può non accettarli.

sabato 3 ottobre 2015

" IL PESO DELLA SALUTE " : l’Ulss 12 Veneziana e il lavoro complesso contro l’obesità

la Sala San Domenico del Civile, che ospiterà il convegno Una bilancia pesapersone all’ingresso e, alla conclusione, un buffet dietetico stagionale a km zero: si svolge tra questi momenti simbolici l’evento “Il peso della salute” con cui l’Ulss 12 Veneziana affronta il tema dell’obesità, patologia che al giorno d’oggi ha raggiunto proporzioni epidemiche nell’adulto e interessa un numero sempre più elevato di bambini. Il convegno – Sala San Domenico dell’Ospedale Civile, lunedì 5 ottobre, ore 15.00 – è l’evento veneziano dell’Obesity Week, la settimana di incontri organizzata dal Centro per lo Studio e il Trattamento Integrato dell'Obesità dell’Università di Padova, in collaborazione con le altre strutture sanitarie della Regione Veneto specializzate nel trattamento dell’obesità. “Ci diamo l’obiettivo di dimostrare – spiega il dottor Paolo Bernante, Primario di Chirurgia endocrino-metabolica e bariatrica – come i corretti interventi sull’alimentazione e sugli aspetti psicologici possano rappresentare una soluzione efficace nel trattamento dell’obesità, ma anche come, in casi selezionati, si possa ricorrere alla chirurgia”. Terapia e chirurgia, quindi, come canali complementari di intervento contro l’obesità. Terapia e chirurgia, entrambe praticate ad altissimo livello a Venezia dai servizi offerti dall’Azienda sanitaria, come percorsi di lotta a quella che può essere definita come una crescente epidemia. Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dicono infatti che nel mondo più di un miliardo di persone sono in sovrappeso e almeno 300 milioni obese. In Italia vivono attualmente quasi 16,5 milioni di soggetti in sovrappeso e più di 6 milioni di pazienti obesi. E il Veneto è tra le Regioni più a rischio: si stima che il 31% dei Veneti sia in sovrappeso, e che il 10,6% della popolazione soffra di obesità, il che significa che 430.000 cittadini veneti sono affetti da gravi problemi di eccesso ponderale. “Si possono dare a questa patologia – spiega il dottor Bernante – un ventaglio articolato di risposte terapeutiche, dal sostegno nella fase infantile all’affiancamento alimentare fino all’intervento chirurgico, che il convegno ripercorre e che la struttura sanitaria veneziana declina in modo pieno”. Diverse unità operative degli Ospedali veneziani partecipano al convegno, e testimoniano così il loro lavoro quotidiano nel trattamento e nella cura dell’obesità. L’Unità Operativa di Chirurgia endocrina, metabolica e bariatrica – diretta dal dottor Paolo Bernante – si occupa sia all’Ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia sia l’Ospedale dell’Angelo Mestre, del trattamento chirurgico e del follow-up dei pazienti con obesità grave e con malattie correlate all’obesità, quali diabete mellito di tipo II, dislipidemie, ipertensione arteriosa e sindrome delle apnee notturne ostruttive. L’Unità Operativa di Ipertensione e Patologie endocrino-metaboliche angiologiche si occupa invece di pazienti con fattori di rischio cardiovascolari come obesità, ipertensione arteriosa, diabete mellito e dislipidemia e con patologie cardiovascolari, e interverrà con la relazione della dottoressa Cristiana Leprotti. Il Primario di Pediatria Maurizio Pitter evidenzierà la particolare attenzione rivolta costantemente ai piccoli pazienti, per i quali si svolge all’Ospedale SS. Giovanni e Paolo una attività ambulatoriale e di ricovero dedicata alla prevenzione ed al trattamento dell’obesità e dei disturbi del comportamento alimentare. Particolarmente curate dal punto di vista simbolico l’inizio e la fine del convegno: entrando in sala i partecipanti potranno misurare il proprio Indice di Massa Corporea, indicatore utilizzato nella valutazione e nella classificazione del sovrappeso e dell’obesità. A chiudere l’evento sarà una degustazione di prodotti di stagione a km 0 e a basso impatto calorico: un esempio di come proteggere la salute, con un occhio di riguardo all’ambiente.

venerdì 2 ottobre 2015

NELLA ULSS 13 LE DONNE PREFERISCONO SEMPRE DI PIU' PARTORIRE " NATURALMENTE "


Nell’Ulss 13 le donne preferiscono sempre più partorire “naturalmente” Diminuiscono i parti cesarei grazie ad un protocollo avviato nei reparti di Ostetricia e Ginecologia di Dolo e Mirano, che di fatto crea una alleanza tra le donne e il personale sanitario Negli Ospedali di Dolo e Mirano si stringe un’alleanza tra donne e operatori sanitari. Succede nei due reparti di Ostetricia e Ginecologia dove, da qualche mese, è stato avviato un protocollo che restituisce al parto “naturale” (quello fisiologico) il giusto ruolo di protagonista. “Nel corso degli ultimi anni – ha spiegato il primario Franco Garbin – le donne hanno vissuto il passaggio naturale costituito dal parto, sempre più come una cosa medicale. E’ giusto che il medico intervenga quando ce n’è davvero bisogno, ma se la donna sta bene ed è in grado di partorire naturalmente, in quel caso, lo deve fare, è un suo diritto; un momento unico e irripetibile per lei, che deve esserle garantito nella totale sicurezza, professionalità e accoglienza”. L’accoglienza si respira già nel triage medico che è stato organizzato per la presa in carico della donna in dolce attesa. E’ in quel momento che la signora incontra il medico con cui ha un colloquio. Nell’occasione viene visitata e si apre la sua cartella clinica: in questo momento la signora è di fatto entrata nel percorso assistenziale che le garantirà un’équipe esperta e a sua disposizione, pronta ad accompagnarla “per mano” nel corso della sua gravidanza fino al giorno del parto. Ad esempio, non sarà più lei a preoccuparsi di fissare esami o visite, perché tutto sarà programmato dagli stessi operatori sanitari dell’Ulss. “Con questo sistema – ha continuato Garbin – sarà possibile anche inquadrare la signora, capire se sarà candidata per un parto fisiologico o un cesareo. Coinvolgerla nei percorsi e informarla adeguatamente in modo che lei stessa si senta protagonista e non viva passivamente il parto”. Fondamentale nei parti fisiologici il ruolo dell’ostetrica. “Ogni donna – ha aggiunto il primario – ha una ostetrica al suo fianco. Una persona professionalmente preparata che infonde empatia positiva alla donna, l’aiuta a prepararsi, le dà coraggio, la sostiene sia fisicamente che moralmente. Nei parti fisiologici è l’ostetrica in primo piano e non il medico, il quale però è “dietro la porta”, pronto ad intervenire nel caso in cui dovesse emergere qualche necessità. La donna cioè non si deve mai sentire sola o abbandonata. E’ questo il lavoro che stiamo facendo e da cui stiamo traendo buoni risultati e consensi”. Numerose donne che partoriscono nella Ulss 13 si definiscono soddisfatte del servizio offerto. Non solo: questo tipo di organizzazione ha visto anche maturare i suoi frutti in termini di appropriatezza e “naturalità” del parto. Sono diminuiti i parti cesarei che se prima si attestavano attorno al 30-33%, oggi sono nei due Ospedali attorno al 28%. Sono cioè diminuiti nel 2014 di ben 5 punti, ricordando che la media nazionale si aggira attorno ad un 35%.

CAVALLINO-TREPORTI: IN SERVIZIO IL DOTTOR RANIERI, NUOVO PEDIATRA

Cavallino-Treporti: in servizio il dottor Ranieri, nuovo Pediatra (02.10.15) A Cavallino-Treporti ha preso servizio, come Pediatra di Libera Scelta, il dottor Marco Ranieri, che riceve negli ambulatori al Cavallino e a Burano secondo gli orari della tabella sotto riportata. Il nuovo Pediatra è stato individuato dall’Ulss 12 Veneziana, cessato l’incarico del dottor Paolo Moretti, ed ora, espletati i passaggi formali, ha cominciato il suo lavoro nella comunità di Cavallino-Treporti. Nato a Roma nel ’63, il dottor Ranieri proviene dall’Ospedale di San Donà di Piave dove, fino al nuovo incarico, era Dirigente Medico Pediatra. Laureato in Medicina e Chirurgia a Trieste, si è specializzato in Pediatria sempre a Trieste; a Padova, presso la Clinica Pediatrica, ha conseguito infine un master in Nefrologia Pediatrica. L’Ulss 12 Veneziana, che in attesa dell’insediamento del dottor Ranieri ha rinforzato il servizio in loco con in trasferimento provvisorio di un Pediatra ospedaliero, coglie l’occasione per ringraziare i medici dell’Azienda che hanno dato disponibilità per questo servizio, tra i quali il Primario dell’Ospedale Civile, dottor Maurizio Pitter, e il Primario di Pediatria dell’Angelo, dottor Giovanni Battista Pozzan. Un ringraziamento anche al dottor Andrea Righetti, Pediatra al Cavallino che in questo stesso periodo ha accolto tra i propri assistiti gli utenti che erano del dottor Moretti. Avviene in automatico, con l’inizio dell’attività, il trasferimento al dottor Ranieri di tutti gli utenti del Cavallino che in questi mesi erano passati “in deroga” ad altro Pediatra: non è quindi necessario per gli utenti recarsi agli sportelli, e tutti gli interessati, comunque, ricevono dall’Azienda sanitaria la debita informazione al riguardo. Insediato il dottor Ranieri, saranno possibili eventuali passaggi di assistiti da un Pediatra ad altro.

giovedì 1 ottobre 2015

L'appuntato scelto Giacomo Bettin in pensione dopo oltre trent'anni di servizio in Riviera del Brenta

Camponogara - Dopo oltre trent'anni di servizio, tutti trascorsi in Riviera del Brenta, è in pensione da oggi, giovedì 1º ottobre, l'appuntato scelto Giacomo Bettin. Nato nel 1964 e arruolato nell'Arma nel 1983, ha prestato servizio dall'inizio della sua carriera alla stazione di Dolo, nei difficili anni di contrasto alla Mala del Brenta. Nel 2001 il passaggio alla Stazione dei Carabinieri di Camponogara. Qui, nel 2003, è stato protagonista di una delle operazioni più importanti (ed una delle prime) dei Carabinieri nella provincia di Venezia, che ha portato a sgominare un vasto traffico internazionale di stupefacenti. Negli ultimi anni, vista anche la sua passione per la guida e i motori, ha lavorato, durante i mesi estivi, a Chioggia, effettuando servizio motociclistico. Risale proprio alla fine dello scorso giugno uno degli interventi più pericolosi: l'evacuazione notturna degli ospiti di un campeggio, che poi è stato distrutto dalle fiamme. Bettin continuerà a vivere a Camponogara, dove si è distinto per la sua profonda disponibilità e per il suo impegno, anche "senza divisa", in campo sociale.