martedì 25 marzo 2014

( video) “PRIMI PASSI VERDI UN NUOVO BIMBO PER UN NUOVO MONDO”

la presidente della provincia di venezia: Francesca Zaccariotto
--> PRESIDENTE ZACCARIOTTO: «SIAMO LA PRIMA PROVINCIA IN ITALIA AD AVER PUNTATO ALL’AMBIENTE PARTENDO DAL CITTADINO DI OGNI ETA’» Oggi in Provincia di Venezia a Ca’ Corner è stato presentato nel corso di una conferenza stampa la nuova pubblicazione “Kit baby famiglia per i primi passi verdi” che sarà donata a tutti i nuovi nati dei Comuni della Provincia di Venezia per promuovere nelle famiglie una maggior cultura eco-sostenibile. Il progetto rientra nell’ambito delle molteplici iniziative previste dall’accordo del patto dei sindaci, in coerenza con il progetto europeo del 202020. La pubblicazione è stata realizzata dall’Associazione Abitare la terra, con il supporto della Provincia di Venezia. La grafica della pubblicazione è stata curata dai giovani del carcere minorile di Treviso, che fanno parte del progetto “bottega grafica” coordinati dalla professoressa Christine Gaiotti. Hanno partecipato alla conferenza stampa la presidente Francesca Zaccariotto, il presidente dell’associazione “Abitare la terra” Franco Poli assieme a Roberta Rossetto e Cristina Favin cofondatrici dell’associazione. Presidente Zaccariotto: «La nostra Provincia ha da tempo avviato un percorso virtuoso per sollecitare un cambiamento negli stili di vita, e in tutti i settori. Dall’edilizia scolastica, all’urbanistica, al turismo slow, al consumo consapevole, al trasporto pubblico, alla lotta allo spreco alimentare, con il progetto 202020 e l’adesione al patto dei sindaci nel 2010 abbiamo posto l’ambiente al centro della nostra azione per il territorio. Abbiamo anche sostenuto, credendoci fortemente, alcune iniziative per la riduzione dei rifiuti, promuovendo con la pastorale degli stili di vita del patriarcato di Venezia le eco-sagre nei comuni del territorio; e abbiamo avviato altre esperienze per la difesa del suolo, il rispetto della biodiversità, e la tutela delle specie animali e vegetali autoctone. Sappiamo che a volte i cambiamenti importanti in termini ambientali si ottengono con una serie di piccole azioni virtuose, e in questo anche i bambini possono avere un ruolo importante. E’ importante recuperare il rapporto con la natura e con l’ambiente che i bambini vivono in modo spontaneo, ed è fondamentale supportare i genitori fin dalle prime ore di vita del bambino a interrogarsi sul significato di alcune scelte e sulle conseguenze che queste anno sull’ambiente nel quale vivono i nostri figli». Il presidente di “Abitare la terra” Poli: «Questo strumento è l’unico e il primo in Italia pubblicato dalla pubblica amministrazione. La nostra associazione promuove uno stile di vita rispettoso della sostenibilità, che va dal car-sharing, il pedibus, il turismo lento e sostenibile, la politica delle 5 “R” dei rifiuti (raccolta, riciclo, riuso, riduzione e recupero). Puntiamo sul prodotto dal valore ecosostenibile, che parte con i nuovi nati, e coinvolge tutto l’entourage che ruota attorno alle famiglie. Puntiamo inoltre sulla logica del risparmio per le famiglie e anche per le pubbliche amministrazioni. Pensiamo, per esempio, ai pannolini lavabili che permetterebbero un risparmio di mille euro per ogni famiglia all’anno, dato che la spesa per un nascituro solo per il primo anno ammonta a cifre importanti per l'economia di una famiglia di oggi. Senza dimenticare che adottando questo tipo di misure ecosostenibili, aiutiamo i Comuni a diminuire la spesa per la raccolta dei rifiuti, che solo di pannolini usa e getta ammontano a 179 kg. pro capite. Questo opuscolo viene inviato ai Comuni del territorio, e sarà distribuito alle famiglie che vanno ad iscrivere il figlio appena nato all’anagrafe. Oggi è fondamentale lavorare con le amministrazioni pubbliche, dove abbiamo trovato molta competenza e apertura per arrivare ad una consapevolezza comune su determinati temi». Roberta Rossetto e Cristina Favin: «Coinvolgere nel lavoro grafico i ragazzi del carcere minorile di Treviso, che ospita giovani da tutto il Triveneto, è stata un’esperienza straordinaria, che ci ha molto arricchito. I ragazzi hanno lavorato con entusiasmo, hanno messo in pratica le loro abilità, e si sono sentiti più forti. Ci auguriamo di proseguire assieme alla Provincia con queste opportunità di collaborazione molte positive». La Provincia, durante l’attuale amministrazione, ha rivolto una particolare attenzione anche ai bambini; in particolare, per gli iscritti alle scuole elementari è stato realizzato il progetto pilota “La strada in … vita, a piedi e in bicicletta: ci divertiamo in sicurezza”, con la consegna a tutti gli allievi di prima elementare, di un Kit per l’educazione alla mobilità ciclistica, comprendente una targa per bicicletta, e giubbotti catarifrangenti.

giovedì 13 marzo 2014

MIRA: I CARABINIERI SCOPRONO CHE IL PIRATA DELLA STRADA ASSASSINO ERA UN NIGERIANO GIA' IN GALERA PER DROGA

immagine presa da internet
--> I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Chioggia (VE), a conclusione di prolungata attività d’indagine, svolta in collaborazione con militari del Nucleo Investigativo di Venezia, della Compagnia Carabinieri di Mestre e del R.I.S. di Parma, procedevano all’arresto in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Venezia di OMOIKE AIKHOMU, nato in Nigeria il 10.01.1984, in Italia senza fissa dimora, in atto detenuto per altra causa presso la casa circondariale di Padova “due palazzi”, poiché’ ritenuto responsabile dei reati di omicidio colposo, omissione di soccorso, guida senza patente e spaccio di sostanze stupefacenti continuato. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, Dott. Roberto TERZO, iniziavano a seguito del rinvenimento del cadavere del cittadino cinese LIU HAIPING, scoperto casualmente da due agricoltori all’ interno di un campo di grano limitrofo alla via Toniolo della frazione di Tombelle di Vigonovo (VE). I rilievi effettuati permettevano di identificare il corpo e di repertare alcuni parti in plastica evidentemente staccatesi da una vettura, rinvenute ai limiti della carreggiata stradale. Gli esami sulla salma permettevano di appurare che il quadro lesivo fosse compatibile con un investimento da tergo del pedone, che a seguito dell’urto veniva sbalzato dal ciglio della strada al campo adiacente. Dagli accertamenti successivi si aveva la certezza che detti pezzi provenissero da una vettura ROVER modello 200 e per questo si censivano tutte le vetture rispondenti a questi criteri circolanti in Veneto. Dalle prime indagini si fissava con certezza il dato che il Liu Haiping fosse stato visto vivo per l’ultima volta alle 21:30 circa del 23 maggio, e l’esame autoptico fissava l’ora della morte tra le ore 20.00 del 23 maggio e le 01.00 del 24 maggio. Incrociando i dati acquisiti e quelli di alcune telecamere di sorveglianza si riusciva a fissare l’ì ora dell’investimento nelle 22.05 circa del 23 maggio 2013. Il cittadino straniero OMOIKE veniva medio tempore arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Mira per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre era alla guida di una ROVER 200 di colore nero con vistosi danni alla carrozzeria, perfettamente compatibili con quelli che necessariamente doveva aver riportato l’ auto investitrice del cinese. La vettura veniva inviata al R.I.S. Carabinieri di Parma insieme ai reperti plastici trovate sul luogo dell’ incidente oltre agli indumenti indossati dalla vittima all’ atto del decesso, e gli accertamenti esperiti permettevano di accettare che: 1) I danni alla vettura fossero compatibili con quelli causati dall’ investimento di un pedone, 2) I pezzi plastici rinvenuti avevano corrispondenza dimensionale e perfetta vestibilità dei supporti di aggancio di vari pezzi repertati con le relative parti mancanti della vettura in questione. 3) Sui jeans indossati dalla vittima sono stati rinvenuti depositi di materiale plastico di colore nero compatibile per caratteristiche morfologiche e composizione chimica con il materiale di cui è composta la mascherina repertata nei pressi del cadavere. 4) Sulla mascherina venivano trovate fibre tessili compatibili con quelle dei jeans di Liu Haiping. Il telefono dell’ Homoike veniva sequestrato all’ atto del suo arresto e dagli accertamenti eseguiti si appurava che nel momento dell’ investimento sollecitasse celle telefoniche compatibili con il luogo dell’incidente. Per fugare ogni dubbio si escutevano quali testimoni le persone che avevano contatto il telefono del nigeriano immediatamente prima ed immediatamente dopo l’ora dell’ incidente. Le sette persone sentite confermavano di averlo contattato per comprare della cocaina e testimoniavano di numerose cessioni avvenute in passato. Tutti i testimoni riferivano che da anni l’ Omoike avesse in uso la ROVER 200 nera, ed alcuni testimoni confermavano di averlo visto alla guida di quella vettura proprio la sera dell’ incedente. Acquisiti gli elementi probanti suddetti venivano pertanto richiesta l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti dell’OMOIKE, che veniva concessa dal GIP del Tribunale di Venezia Dott.ssa Marta PACCAGNELA. La misura cautelare veniva eseguita presso il carcere “Due Palazzi” di Padova, ove l’arrestato si trova ristretto per altra causa. Lo stesso annovera diversi precedenti penali per per reati di materia di stupefacenti e per un’omissione di soccorso risalente a circa tre anni, quando siera già reso responsabile di un analogo investimento con danni alle persone e anche in quel caso si era dato alla fuga.

martedì 11 marzo 2014

FIERA DELL’ALTO ADRIATICO DI CAORLE: «OCCASIONE PREZIOSA DI INCONTRO E SCAMBIO DI ESPERIENZE»

L’ASSESSORE ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE LUCIO GIANNI ALLA FIERA DELL’ALTO ADRIATICO DI CAORLE: «OCCASIONE PREZIOSA DI INCONTRO E SCAMBIO DI ESPERIENZE»
--> Al Palaexpomar di Caorle l’assessore provinciale all’Agricoltura e alle Attività produttive Lucio Gianni, in occasione della Fiera dell’Alto Adriatico - salone professionale per alberghi, ristoranti e pubblici esercizi, ha partecipato ai seminari organizzati dalla Provincia sul turismo congressuale e sull’anteprima dedicata alla app mobile dedicata alla riviera del Brenta. Assessore Lucio Gianni: «La Fiera di Caorle si conferma non solo come un’ottima occasione per incontri e per scambi di esperienze e conoscenze tra gli operatori del settore turistico dell’alto Adriatico, ma anche un immancabile appuntamento per gli incontri degli operatori con enti, amministrazioni pubbliche, produttori di attrezzature, oltre ai realizzatori di servizi. Anche il settore delle Attività produttive della Provincia di Venezia è stato presente in Fiera dimostrando la costante attenzione che abbiamo nei confronti di tutte quelle le attività presenti nel nostro territorio che possono completare ed ampliare la gamma di offerte di ospitalità ed attrattiva turistica della Provincia di Venezia». Domani mercoledì 12 marzo alle ore 12.00, ultimo giorno di apertura della Fiera, avrà luogo l’incontro conclusivo dedicato alla “Casa del turismo. Pubblico e privato: un’unica squadra per la gestione del turismo locale, con la partecipazione della Presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, di Daniela Donadello assessore al Turismo Comune di Jesolo, di Enrico Miotto presidente Apt Venezia e di Massimiliano Schiavon, presidente AVA, Associazione Veneziana Albergatori.

mercoledì 5 marzo 2014

MARCON, CATTURATI 100 SILURI NEL DESE E NELLO ZERO

( video d'archivio)
--> Prosegue il monitoraggio e il contenimento dei pesci siluro, che da qualche anno hanno invaso i corsi d’acqua del territorio provinciale. Nei giorni scorsi sono stati catturati circa un centinaio di siluri per un peso totale di circa 8 quintali (tre di questi esemplari pesavano 164 chili!). L’operazione portata a termine dalla Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) e autorizzata dall’assessore alla Pesca e polizia provinciale Giuseppe Canali e dagli uffici provinciali caccia e pesca e si è svolta nelle acque dei fiumi Zero e Dese a Marcon, attraverso il posizionamento di reti a tremaglio e l’utilizzo dell’elettrostorditore. L’assessore Canali: «L’operazione ha l’obiettivo della tutela dei nostri corsi d’acqua e delle specie autoctone. I siluri sono infatti dei predatori, una specie alloctona che impoverisce i nostri corsi d’acqua. Un ringraziamento va alla Fipsas per il prezioso e valido aiuto durante queste operazioni. Contemporaneamente sono in corso altre attività in tutte le aree della nostra provincia».